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Mes.Veneto-Scuola, alcuni circoli didattici boicottano la riforma

Pagina 3 - Pordenone In un documento firmato dagli insegnanti elementari si annuncia che l'anno prossimo il calendario resterà immutato con tempo pieno e doppio organico Scuola, alcu...

21/03/2004
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MessaggeroVeneto

Pagina 3 - Pordenone
In un documento firmato dagli insegnanti elementari si annuncia che l'anno prossimo il calendario resterà immutato con tempo pieno e doppio organico
Scuola, alcuni circoli didattici boicottano la riforma
"Non forniremo indicazioni sul docente con funzione di tutor e affideremo al team la progettazione"


La riforma non deve passare: la risoluzione del collegio docenti del terzo circolo didattico di Pordenone fa scuola anche a San Vito al Tagliamento, e nelle medie provinciali monta l'opposizione. "Non individueremo i maestri tutor - proclamano i docenti del terzo circolo - e manterremo l'organizzazione didattica attuale per salvaguardare la qualità dell'offerta formativa. Lo abbiamo promesso ai genitori e saremo coerenti. L'autonomia può dare una mano per fare muro contro la riforma Moratti e cercheremo di tutelare al massimo la pari dignità professionale di tutte le aree disciplinari".
Dall'enunciazione ai fatti, non si andrà fuorilegge? I dirigenti, stretti tra l'incudine della scuola militante e il martello dell'autorithy ministeriale, come se la caveranno? Dove si porrà il confine possibile tra contestazione e rispetto della legalità? Nel circolo di San Vito al Tagliamento i docenti non hanno timori e rispondono picche al diktat del ministero: la mozione proposta non lascia spazi di mediazione.
"Proponiamo - recita il documento dei maestri sanvitesi - di confermare dal prossimo settembre il piano dell'offerta formativa con l'articolazione oraria disciplinare di quest'anno. Vogliamo conservare il tempo pieno con il doppio organico in cui ogni docente abbia pari dignità, stesse responsabilità, uguali ore di insegnamento e contitolarità, e intendiamo attribuire a ogni insegnante 18 ore di lezione e 4 di laboratorio settimanali. Non daremo indicazioni per l'individuazione del docente a cui assegnare la funzione tutoriale e affideremo al team la progettazione e l'attuazione delle attività. Non ci saranno divisioni interne tra quote orarie obbligatorie e facoltative-opzionali; inoltre, utilizzeremo la contemporaneità oraria dei docenti per l'articolazione e l'individuazione dei progetti formativi".
Aria di burrasca anche alle medie di Prata e Brugnera, dove la collera antiriforma è proporzionale ai tagli orari delle discipline di educazione tecnica (spariranno due ore settimanali su tre), italiano (due ore in meno), inglese (decurtazione probabile di un'ora per dare spazio alla seconda lingua straniera) e, forse, prossimamente, musica.
Chiara Benotti


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