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Mess.RIeti-Ed Fisica.i professori minacciano lo sciopero

La riforma Moratti prevede la riduzione delle ore settimanali di Educazione fisica da due a una: protestano gli insegnanti Scuola, i professori minacciano lo sciopero Andrea Milardi: "Un'a...

03/02/2005
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La riforma Moratti prevede la riduzione delle ore settimanali di Educazione fisica da due a una: protestano gli insegnanti
Scuola, i professori minacciano lo sciopero
Andrea Milardi: "Un'altra mazzata per la Sabina, più di 20 docenti su 40 rischiano il posto"
di ANTONIO FRAGASSI

Scuola sabina in retromarcia, e non certo per colpa degli insegnanti. Ora a rischiare sono anche i professori di Educazione fisica, che la riforma Moratti dimezza di brutto, con la riduzione da due a un'ora dell'attività motoria settimanale nelle superiori. Ormai nel Reatino, i prof di Educazione fisica rischiano di finire, come i Panda, nel catalogo delle specie a rischio di estinzione. Due giorni fa la notizia dei 111 docenti pronti ad andare in pensione (solo una cattedra su quattro sarà rimpiazzata", aveva chiosato Luciano Isceri dello Snals), ieri la protesta del comitato di coordinamento degli insegnanti di Educazione fisica, che delinea un futuro assolutamente negativo a Rieti e in provincia. Morale: il diktat del Ministero dell'Istruzione mette in ginocchio docenti e studenti. Dei 40 professori di ruolo in Sabina, più di venti resteranno a guardare. "Con termine tecnico saranno a disposizione - spiega Andrea Milardi, deus ex machina dell'atletica reatina, ma nella fattispecie leader della protesta dei colleghi e prof ("distaccato", precisa) dell'Istituto d'Arte "Calcagnadoro" - Tutti colleghi che rimarranno con una cattedra vuota. Il rischio è che l'educazione fisica nelle scuole sparisca sul serio: adesso si è cominciato con le superiori, poi magari toccherà alle medie inferiori e nel frattempo nessuna delle nostre richieste è stata accolta. A fronte di una diminuzione delle ore settimanali era stato chiesto, almeno, di distaccare gli insegnanti delle superiori nelle elementari, così da iniziare un'attività di base con i più piccoli, che ne hanno tanto bisogno. Niente, siamo sempre rimasti inascoltati. Ma stavolta non resteremo a braccia conserte, siamo pronti a scioperare...