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Mess.Veneto-A rischio il sostegno all'handicap

La vertenza. Sono 200 gli studenti disabili che frequenteranno gli istituti scolastici da settembre A rischio il sostegno all'handicap Su 106 posti la direzione regionale è pronta a con...

16/03/2005
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MessaggeroVeneto

La vertenza. Sono 200 gli studenti disabili che frequenteranno gli istituti scolastici da settembre
A rischio il sostegno all'handicap
Su 106 posti la direzione regionale è pronta a concederne 67


Debole la bozza sull'organico di diritto 2005-2006 per il sostegno all'handicap in aula: nelle elementari si grida allo "scippo" dei posti. "Sono 200 gli alunni diversamente abili censiti nella fase delle iscrizioni per il prossimo settembre nelle scuole primarie - quantifica il sindacalista Cgil Gianfranco Dall'Agnese -. Le richieste dei dirigenti del Pordenonese sono di 106 posti di sostegno, il direttorato triestino ne propone 67. Esigenze ben diverse, quelle delle famiglie sul diritto di integrazione e quelle del risparmio a tutti i costi del Miur, colpendo le fasce deboli".
Il recupero dei posti nell'organico di fatto (in provincia sono 270 totali i docenti di sostegno in servizio 2004-2005) non rassicura i sindacati e la Cisl affonda: "Non è condivisibile - conferma Marisa Susanna - l'analisi del direttorato sugli organici sul sostegno. Critico il criterio di ripartizione delle risorse secondo la consistenza della popolazione scolastica, anziché secondo la consistenza dei problemi dei vari ordini di scuola. I posti di sostegno regionali sono 694 e spiace che i 197 aggiuntivi siano pregiudizialmente assegnati all'organico di fatto".
Terreno minato l'area dell'handicap (le iscrizioni con certificazione aumentano fino a settembre, per tradizione) e prospettive di una trattativa tutta in salita anche per l'organico delle scuole materne. In aprile il probabile "rendez-vous" sulla scuola non dell'obbligo, mentre le liste d'attesa danno lo spessore del problema asilo. A Pordenone l'aumento demografico e il bisogno emergente del servizio scuola si scontrano coi limiti di strutture, sezioni e organici docenti. Un miraggio l'accoglienza dei bambini sotto i 3 anni.
"Nel secondo circolo didattico ci sono liste d'attesa per le scuole dell'infanzia - ha confermato la dirigente Giuliana Cinelli -: circa 25 bambini. Una decina nel plesso di Vallenoncello, poche unità in via Cappuccini e un'altra decina concentrati in via Mantegna. Una situazione che cercheremo di risolvere, assorbendo le richieste attraverso controlli incrociati e contatti con le famiglie, in piena collaborazione col Comune".
Nel terzo circolo di Pordenone gli esuberi delle domande sono per gli anticipi a 2 anni e mezzo: circa una decina le domande "parcheggiate", con poche probabilità di successo. Zero liste di attesa nel primo circolo, dove la statalizzazione della "Vittorio Emanuele II" fa da camera di decompressione per gli esuberi. Il problema tocca, piuttosto, la fascia elementare: nella "Narvesa" di Torre 15 iscritti in prima classe con voglia di tempo pieno dovranno accontentarsi di quello potenziato da 3 rientri pomeridiani.
Continua, poi, il "pressing" sindacale per dare nuove sezioni di materne a Pordenone, Sacile, Porcia, Azzano Decimo, nella Pedemontana. (c.b.)