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Mess.Veneto-C'è chi fotografa i risultati per verificarli a casa

C'è chi fotografa i risultati per verificarli a casa L'INIZIATIVA Più di qualcuno ha interrotto le ferie per essere presente I reclami si potranno inviare fino al 16 agosto ...

11/08/2004
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MessaggeroVeneto

C'è chi fotografa i risultati per verificarli a casa
L'INIZIATIVA
Più di qualcuno ha interrotto le ferie per essere presente
I reclami si potranno inviare fino al 16 agosto


Camera digitale "made in Japan" al collo: il popolo dei precari arriva attrezzato per il controllo graduatorie e supera la fila, in un clic. "Foto rapida alle pagine degli elenchi che mi interessano e il controllo punti me lo porto a casa per verificarlo sul computer, con calma è il metodo di Valentino, 40 anni docente precario di matematica con il pallino tecnologico . Non ho tempo da perdere, in questo caos dei punteggi".
Una decina di scatti bruciano l'anticamera rallentata dai turni. Chi manda papà o il marito militare, altre precarie parcheggiano carrozzine e bambini nel palazzetto di via Concordia ("dove trovi chi te li tiene a ridosso di Ferragosto?" giustifica la prole scatenata una mamma supplente), qualcuno ha interrotto le vacanze nel Bellunese o a Lignano per setacciare pagine e pagine fitte di elenchi, con punti da separare, assemblare e confrontare. Un gruppetto si organizza e affida a una lettrice improvvisata la dettatura di posizioni e punteggi per tutti gli altri compagni di sventura. Scenari di un 10 agosto che si vorrebbe passare altrove, senza quell'incubo da cui dipendono le nomine e il lavoro.
"È un percorso obbligato che si ripete ogni estate e ne farei volentieri a meno si sfoga Rosalia, precaria sacilese dal 1986 . Il conto sul punteggio torna, resto prima in graduatoria. ma il problema sta nel fatto che non ci sono cattedre libere per il ruolo e neppure per le supplenze annuali nella mia disciplina. A 45 anni devo sperare nelle gravidanze delle colleghe, per lavorare: sarà paradossale?".
Precari spossati nella girandola di conteggi su titoli e servizio, cercano lumi dai funzionari del Csa schierati dall'amministrazione per l'emergenza di un'estate senza ferie: le nuove regole del ministero dell'Istruzione hanno ridotto di un terzo il "bottino" professionale dei supplenti. I diritti acquisiti dal precariato? Un'utopia. Le rivendicazioni sul posto di lavoro sicuro? Vanno a farsi friggere ogni anno, sotto la pressa delle manovre economiche al risparmio e c'è chi aspetta la pensione da supplente.
"Il contingente posti per il ruolo è una miseria rilevano dal Comitato precari Teresa Sarli che vanta oltre 20 anni di incarico a tempo e Caterina Treglia che arriva a 18 di servizio e per l'ennesima volta ci troviamo di fronte a una guerra tra poveri, soffocati da un sistema ingiusto. Forniamo un servizio consulenza per eventuali reclami tutta la settimana, nella sede Cgil . I ricorsi ci saranno e tanti". Senza pausa ferie anche Cisl: "Fino al 16 agosto si possono inoltrare i reclami eventuali informa Marisa Susanna della Cisl e riteniamo il termine non perentorio, in caso di errori materiali e rettifiche necessarie". (c.b.)