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Mess.Veneto-Disabili, tagli ai posti di sostegno

Disabili, tagli ai posti di sostegno I sindacati protestano: necessari 327 docenti, concessi 292 I PROBLEMI DELLA SCUOLA In settembre è previsto un incremento di 89 alunni portato...

18/07/2005
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MessaggeroVeneto

Disabili, tagli ai posti di sostegno
I sindacati protestano: necessari 327 docenti, concessi 292
I PROBLEMI DELLA SCUOLA
In settembre è previsto un incremento di 89 alunni portatori di handicap La carenza è più sentita anche per il forte flusso in entrata nelle superiori


Braccio di ferro per dare scuola all'handicap. In ballo i posti per i docenti di sostegno in organico di fatto 2005-2006: le 49 scuole del Pordenonese ne chiedono 327 per 571 alunni "H" in aula da settembre, l'ex-Provveditorato propone un ritocco al ribasso a quota 292 e la direzione regionale scende a 276. Bisogna fare quadrare i conti e contenere le spese? Sui saldi in organico, i sindacati fanno muro.
"Inaccettabile la proposta dell'ufficio istruzione - protestano Antonio Luongo di Flc-Cgil, Antonio Bassi per Cisl e Giovanni Zanuttini dello Snals -. Nelle scuole friulane è previsto un incremento da settembre di 89 alunni e la direzione regionale propone 1.156 posti di sostegno, 14 in più rispetto al 2004. Un numero troppo basso, per dare gambe al diritto di integrazione. Le scuole regionali chiedono 1.498 insegnanti di sostegno, i 4 ex-Provveditorati ne propongono 1.200 e il vertice triestino 1.156. Un gioco al ribasso sulla pelle dei più deboli, che rispediamo al mittente".
La partita va ai supplementari, perché le sentenze sul diritto di integrazione e sulle ore di lezione con sostegno per gli alunni disabili sono chiare: le famiglie vincono i ricorsi davanti al giudice, da Aosta a Catania, se la scuola non offre servizi doc. Nel Pordenonese il problema c'è. La lettura dei dati dell'ultimo triennio mette in luce l'inserimento spinto degli alunni di fascia debole: erano 550 nell'annata 2002-2003 (cioè l'1,70 della popolazione scolastica provinciale). Nel 2003-2004 si stabilizza il tetto a 540 unità, dalle scuole dell'infanzia alle superiori (1,64% il rapporto con il resto degli iscritti della Destra Tagliamento). Il 2004-2005 ha innalzato a 570 le iscrizioni (1,71% della platea globale di alunni), con un forte flusso in entrata anche nelle secondarie di secondo grado: acme provinciale nell'Ipsia "Zanussi" di Pordenone con una trentina di ragazzi "H", punte d'integrazione anche nell'Isa "Galvani" di Cordenons. Il professionale di via Molinari ha messo in campo un team docente specializzato che dà speranze di futuro, con prospettive spendibili anche nel mondo produttivo (per esempio, nei percorsi integrati con il "Villaggio del fanciullo"). Le proiezioni 2005-2006 aumentano di una unità i disabili provinciali iscritti (571, ma l'aumento a fine estate è una consuetudine), con una casistica di patologie gravi che mette spesso in conto un rapporto 1 a 1 tra allievo e insegnante di sostegno.
"Aumentano gli handicap gravi di vista, udito, autismo, down, pluriminorati nelle scuole territoriali e le classi in cui vengono inseriti sono sempre più affollate, al limite dei tetti concessi dalla legge precisano i cigiellini Gianfranco Dall'Agnese e Antonio Luongo . Da una media regionale dell'1,87% rispetto al totale della popolazione scolastica nel 2004-2005, si passa all'1,92% previsto nel 2005-2006. Non sono state accolte nemmeno le proposte dei Glip (gruppi di lavoro interistituzionali provinciali) che incrementerebbero l'organico di una cinquantina di docenti per mantenere la qualità del servizio, evitando le disparità nella distribuzione tra le quattro province. Chiediamo una modifica radicale della proposta del direttorato, dando risposte concrete alle famiglie dei ragazzi disabili".
Chiara Benotti