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Mess.Veneto-Elementari, contrasti sul tutor

Forme di boicottaggio nei circoli didattici. La minaccia di sanzioni non ferma la protesta dei docenti Elementari, contrasti sul tutor Il sindacato invita a non prevedere la nuova figura...

03/09/2004
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MessaggeroVeneto

Forme di boicottaggio nei circoli didattici. La minaccia di sanzioni non ferma la protesta dei docenti
Elementari, contrasti sul tutor
Il sindacato invita a non prevedere la nuova figura in organico


Maestri e sindacati "contro": nei circoli didattici scoppia la grana sul tutor. Il super-maestro di classe non deve passare con l'avvio della scuola e del riordino dei cicli, a settembre, senza un contratto che spalmi sulla funzione un congruo assegno extra. Fatti i conti sull'offerta dell'Aran (agenzia negoziale governativa), i tutor si troveranno in tasca 100, massimo 200 euro annui netti. Prendere o lasciare? "Al rogo il tutor/no alle gerarchie/ evviva il livellamento professionale in orizzontale", scandisce l'improvvisato "rap" di categoria una maestra pordenonese di area Cobas, che fa quadrato intorno al lavoro di squadra dei docenti elementari.
La nuova figura-chiave del riordino dei cicli (ha funzioni di coordinatore delle attività di classe, orienterà alunni e le "pubblic-relation" con famiglie) è stata congelata da fine giugno da quasi tutti i collegi docenti delle elementari provinciali (è prevista anche in prima media, dove la resistenza non dà segnali). L'ultima nota ministeriale al direttorato friulano parla chiaro: si sdogani il tutor nelle scuole o voleranno sanzioni per chi fa lo gnorri. Dirigenti compresi, come primi responsabili dell'applicazione delle leggi dello Stato. E la riforma è una legge senza dubbio, con il numero 53. I sindacati fanno muro.
"Cari maestri del pordenonese non lasciatevi intimidire - arringano Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese di Cgil scuola -. Confermate senza paura le delibere di fine giugno degli organi collegiali, che ribadiscono l'assetto dell'orario e il piano dell'offerta formativa a prescindere dalla riforma, compresa la sospensiva sul tutor. Nessuna sanzione è prevista per chi rispetta le leggi e l'autonomia consente decisioni libere. Se i dirigenti ritengono illegittima la decisione del collegio docenti, la impugnino con un ricorso al Tar e noi staremo dalla parte dei maestri. Viceversa, tuteleremo capi di istituto e insegnanti stretti nella morsa del ricatto-sanzioni del ministero".
Sanzioni a scuola? La normativa prevede un'escalation dal richiamo formale alla censura, dalla sospensione temporanea al licenziamento e ci fermiamo qui. Roba da brivido, anche per maestre-pasionarie della causa. I sindacati sono pronti al contenzioso, anche in casa Cisl.
"Consigliamo ai docenti del Pordenonese di mantenere lo "status quo" - propone il segretario cislino Marisa Susanna -. Almeno fino a quando il contratto non definirà la funzione tutoriale e non dimentichiamo che serve anche una formazione professionale per le nuove figure della riforma".
Vertenza sul tutor allo sbaraglio a due settimane dall'avvio dell'annata 2004-2005, che diventa il terreno dello scontro delle ideologie di potere e di minoranza. (c.b.)