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Mess.Veneto-Il leader nazionale della Flc Panini: "Dalla riforma Moratti solo tagli"

Il leader nazionale della Flc Panini: "Dalla riforma Moratti solo tagli" Troppi, i rischi sociali della riforma Moratti. Lapidario il segretario nazionale Flc-Cgil Enrico Panini, ospite de...

10/01/2006
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MessaggeroVeneto

Il leader nazionale della Flc Panini: "Dalla riforma Moratti solo tagli"
Troppi, i rischi sociali della riforma Moratti. Lapidario il segretario nazionale Flc-Cgil Enrico Panini, ospite del congresso regionale di Pordenone: riforma da abrogare e basta.
"Se vogliamo avere un futuro - ha detto - occorre investire sulla conoscenza. Chiediamo l'abrogazione di tutti i provvedimenti della riforma, che riteniamo non emendabili. Serve una secca inversione di tendenza, anche nel Friuli Occidentale, dove il modello di sviluppo risente della crisi nel settore della ricerca e innovazione. Se perdiamo le prossime elezioni politiche, sarà un disastro. La riforma Moratti ha applicato tagli, tagli e tagli. La scuola che vogliamo prevede l'obbligo fino a 18 anni, l'obiettivo di triplicare i laureati, l'investimento nella ricerca di base che consente sviluppi produttivi e nell'educazione degli adulti. Se non investiamo nella conoscenza, in un periodo di economia in forte crisi, rischiamo di essere fuori dal "G8" dei Paesi sviluppati, come indicano le analisi Ocse".
Organici 2006-2007 impoveriti, nel Pordenonese?
"Chiederemo un aumento di organico di classi e docenti. Aumentano gli alunni, si rafforza l'immigrazione intellettuale dei docenti dal Sud, investito dal calo demografico, e la Finanziaria 2006 non prevede più il tetto degli organici. E' la tregua elettorale del ministro Moratti. Da garantire le assunzioni in ruolo, perché il precariato raggiunge mediamente il 20% e rivendichiamo l'assunzione su tutti i posti vacanti (un migliaio in provincia, ndr), anche in previsione dell'ondata di pensionamenti".
Aumenteranno le scuole private, nel Pordenonese?
"Si annuncia il far west scolastico: aumenteranno le scuole private in tutto il Nord-Est e per gli insegnanti precari non-statali non ci saranno garanzie né tutele contrattuali. Ci opponiamo a questa prospettiva".
La classe docente è avvilita e demotivata: che fare?
"I docenti hanno bisogno di risposte vere: il coinvolgimento nelle decisioni, risorse per le scuole e le retribuzioni, una riduzione dell'ossessione burocratica che investe le scuole, le segreterie e più qualità nel lavoro". (c.b.)