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Mess.Veneto-Insegnanti senza "una tantum"

Insegnanti senza "una tantum" SCUOLA Il Ministero fa la cresta sulle buste paga di gennaio nella scuola provinciale: volatilizzati 81 euro di arretrati pro-capite a 4 mila docen...

22/01/2006
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MessaggeroVeneto

Insegnanti senza "una tantum"
SCUOLA
Il Ministero fa la cresta sulle buste paga di gennaio nella scuola provinciale: volatilizzati 81 euro di arretrati pro-capite a 4 mila docenti e 196 euro per mille 170 Ata. Non c'è l'"una tantum" del nuovo contratto, in burocratese "risparmi di sistema". Chi risparmia, in concreto, è il Tesoro. Saldi di stagione, tanto per cambiare e gli stipendi europei sul pianeta scuola sono un miraggio.
LA DENUNCIA SINDACALE. La triplice confederale Flc-Cgil, Cisl, Uil, gli autonomi Snals e Gilda denunciano la mancata corresponsione dell'"una tantum" prevista dal contratto in liquidazione e scaduto il 31 dicembre. "L'ufficio del Tesoro ha assicurato le somme mancanti a gennaio, in pagamento nei prossimi mesi - spiegano la nuova vertenza i sindacalisti confederali -. Protestiamo a nome di 5 mila lavoratori del Pordenonese e non finisce qui. Invitiamo gli iscritti al controllo del cedolino stipendiale degli aumenti e arretrati di gennaio". Per gli iscritti Gilda, la nuova sede aperta in città è al numero 72/D in viale Grigoletti (sopra il supermercato Pam) con orario 17-19 ogni martedì e giovedì.
TEMPI LUNGHI PER I NEO-PENSIONATI. A 200 neo-pensionati della scuola provinciale aumenti-lumaca: la riliquidazione delle pensioni si aggiorna a fine 2006. Salari "leggeri" all'incasso e un anno di anticamera è da mettere in conto sul recupero di liquidazione e buonuscita per chi ha detto addio alla scuola nel biennio 2004-2005. All'alba 2007, i "nonni" dell'istruzione potranno incassare anche gli interessi maturati nei 12 mesi di "stand-by". Incrementi per tutto il popolo della scuola con recupero salariale-beffa: la stangatina della manovra economica sulle bollette di casa, erode il beneficio da subito.
Chiara Benotti