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Mess.Veneto-Istituti senza soldi per i rimborsi ai commissari

Il "caro" maturità a scuola Dall'Agnese: le quindici superiori hanno ricevuto soltanto 78 mila euro sui 468 mila necessari Istituti senza soldi per i rimborsi ai commissari ...

01/08/2005
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MessaggeroVeneto

Il "caro" maturità a scuola
Dall'Agnese: le quindici superiori hanno ricevuto soltanto 78 mila euro sui 468 mila necessari
Istituti senza soldi per i rimborsi ai commissari
Casse scolastiche al verde, anche in provincia di Pordenone: i rimborsi per i seicento commissari e i ventinove presidenti dell'edizione dell'esame di Stato 2005 prosciugano le finanze degli istituti del Friuli occidentale. Liquidazione dei compensi a macchia di leopardo, ma il piatto piange e siamo alle solite, con gli istituti che si lamentano.
"I quindici istituti superiori provinciali hanno ottenuto il 16 per cento del fabbisogno per liquidare i commissari: 78 mila euro rispetto ai 468 mila necessari ha fatto i conti, e naturalmente sono in rosso, il sindacalista della Cgil Gianfranco Dall'Agnese . La situazione è difficile e il futuro è nero come la pece: per l'anno 2005-2006 manca addirittura anche la copertura necessaria alle supplenze brevi".
Nel caso supplenze, sono penalizzati soprattutto i circoli didattici e le secondarie di primo grado. Il "budget" a disposizione permette una copertura previsionale della spesa fino a ottobre, poi i ritardi di pagamento dei precari vanno preventivati.
"I congedi per maternità delle docenti titolari pesano come macigni sulle finanze delle scuole primarie e, paradossalmente, per il bilancio statale dovrebbero diminuire le nascite ha dichiarato tra l'amareggiato e il sarcastico il sindacalista della Cgil . Il pagamento delle ore eccedenti dei docenti e del personale Ata va al rallentatore in tanti istituti e invitiamo il personale a presentare richiesta di rivalutazione monetaria e recupero interessi dopo 30 giorni di ritardo nella liquidazione dei compensi. Il problema più grave da affrontare sarà la coperta troppo corta per garantire le supplenze brevi".
Taglio delle risorse pari al venticinque per cento e soluzioni-capestro sul diritto di scuola: se il supplente è troppo caro, uscite anticipate con stop alle lezioni o ripartizione degli alunni in altre classi. Ma che scuola sarà? (c.b.)