Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Mess.Veneto-La Cgil: i consiglieri chiedano scusa a tutti i bidelli

Mess.Veneto-La Cgil: i consiglieri chiedano scusa a tutti i bidelli

La Cgil: i consiglieri chiedano scusa a tutti i bidelli SAN VITO. "Consiglieri comunali, chiedete scusa a 21 bidelli del circolo didattico cittadino". Chiede una "Canossa" e il pe...

12/10/2005
Decrease text size Increase text size
MessaggeroVeneto

La Cgil: i consiglieri chiedano scusa a tutti i bidelli
SAN VITO. "Consiglieri comunali, chiedete scusa a 21 bidelli del circolo didattico cittadino". Chiede una "Canossa" e il pentimento pubblico agli amministratori sanvitesi, dopo il "j'accuse" sui costi pubblici delle funzioni miste 2005 dei bidelli: il sindacalista Cgil Gianfranco Dall'Agnese bacchetta la classe politica. La polemica fiorita sull'accoglienza pre-lezioni, che costa circa 20 mila euro annui al Comune, va ai rigori.
"Ringraziamo il sindaco Gino Gregoris che ha dimostrato sensibilità e lungimiranza nel valutare l'apporto volontario e fuori mansionario degli ausiliari della scuola sottolinea Dall'Agnese . Ma alcuni consiglieri come Luciano Del Frè e Daniela Francescutto hanno esagerato e offeso la dignità professionale di una categoria che rischia in proprio, per accogliere pre e post-lezione i bambini delle elementari. Magari, anche i figli dei consiglieri arrivano in largo anticipo a scuola, rispetto alla prima campanella".
Una vicenda dai contorni fuori fuoco: manca un accordo nazionale sulle funzioni miste tra il ministero e l'Anci, quindi le amministrazioni del Pordenonese cercano soluzioni indolori. A San Vito, ogni ausiliario che accetta il "plus" di lavoro fuori contratto e con una copertura assicurativa sugli incidenti così-così, riceverà circa 900 euro lordi forfettari, pari a 450 euro netti a fine anno scolastico. Le soluzioni alternative praticate nei plessi di Sacile e al 95% dei casi a Pordenone, assegnano le funzioni miste a cooperative esterne, ma i costi lievitano.
"Un servizio reso alle famiglie, di natura essenziale conclude Dall'Agnese . Inutile gettare veleni sui bidelli: i signori consiglieri comunali li spargano sul ministero dell'Istruzione, piuttosto. La causa di questi disguidi tecnici nella sorveglianza e nell'accoglienza ha la sua radice nel dicastero romano. Quindi, si mettano una mano sulla coscienza e rispettino il lavoro e la disponibilità di una categoria di lavoratori della scuola troppo spesso umiliata". (c.b.)