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Mess.Veneto-Lo sport a scuola è ridotto in bolletta

Lo sport a scuola è ridotto in bolletta Trentamila euro di deficit l'anno scorso e il futuro non si prospetta migliore ...

27/09/2004
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MessaggeroVeneto

Lo sport a scuola è ridotto in bolletta
Trentamila euro di deficit l'anno scorso e il futuro non si prospetta migliore


"Prioritario l'impegno per lo sport scolastico: chiediamo ai 51 sindaci del Pordenonese di reperire risorse per sostenere l'attività di educazione fisica. Il 2004 è l'anno europeo dell'educazione attraverso lo sport: qualcuno ha amnesie"? Appello della Cgil e lettere in partenza per il direttorato regionale e le amministrazioni locali: mancano gli euro a bilancio per mantenere nel 2004-2005 la rosa delle attività sportive che hanno fatto incassare primati e medaglie alle scuole. Così, i cigiellini battono cassa. "Lo sport offre straordinarie occasioni di socializzazione ai ragazzi - dicono i sindacalisti Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese -. Senza contare che abbatte il rischio di scoliosi e altre patologie, per non parlare del ruolo di integrazione per le fasce deboli come disabili e studenti stranieri. I tagli ministeriali alle risorse li rispediamo al mittente".
Sono a rischio sci, nuoto e calcio. Gli investimenti del ministero languono e gli assegni non "girano" dall'ufficio regionale triestino alla Destra Tagliamento. Sono scoperte spese pari a 30 mila euro dell'annata 2003-2004 e, nell'ultimo triennio il taglio è stato forte: le risorse del 1999-2000 erano pari a 92 milioni di vecchio conio; nel 2002-2003 sono scese a quota 22 mila e la crisi scoppia.
"Lo sport sta tornando la cenerentola del settore educativo statale - lamenta il responsabile dell'ufficio educazione fisica del Csa di Pordenone Edoardo Frattolin - e la crisi di risorse si aggrava. Per le attività svolte nell'ambito dei giochi sportivi studenteschi del 2003-2004 ho anticipato di tasca mia 8 mila euro per i pagamenti che non possono attendere i tempi della burocrazia ministeriale (vitto, generi di conforto per gli atleti-studenti, materiali d'ufficio)". Il preventivo 2004-2005 tocca quota 97 mila euro alla voce giochi sportivi studenteschi, ma tutto tace, sull'asse Roma-Trieste del Miur, circa la copertura, con una coda di insolvenza di 30 mila euro nel 2003-2004. Che fare?
"Non abbiamo certezze - si rammarica Frattolin -. Con gli altri coordinatori provinciali di educazione fisica dei Csa friulani stileremo un progetto regionale che sottoporremo all'assessore Antonaz. La Regione Veneto ha investito 3 miliardi di vecchie lire per lo sport scolastico. E i docenti? Un insegnante di educazione fisica riceve dalla scuola 10 euro netti orari, mentre le società sportive ne pagano almeno 30".
Chiara Benotti