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Mess.Veneto-Parla il dirigente: impossibile pagare i docenti strumentali

IL CASO Costretti a ridurre l'offerta formativa Parla il dirigente: impossibile pagare i docenti strumentali ...

22/02/2005
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MessaggeroVeneto

IL CASO
Costretti a ridurre l'offerta formativa
Parla il dirigente: impossibile pagare i docenti strumentali


SPILIMBERGO. Il "pasticcio" risorse sulle funzioni strumentali docenti? Una tegola in più per i bilanci del circolo didattico di Spilimbergo. Rivedere in extremis l'assegno firmato dalla direzione triestina in forma troppo "small" rispetto alle esigenze dei plessi, è la viva speranza della dirigente Mauretta Brusutti.
"Aspetto e auspico che l'ufficio regionale scolastico possa modificare questa situazione che penalizza il nostro circolo ha sottolineato il vertice delle scuole primarie spilimberghesi . Nel caso contrario, sarà necessario riaprire la fase della contrattazione decentrata di istituto con le rsu, per la retribuzione del personale docente nominato funzione strumentale e introdurre correttivi utili a reperire i fondi. Spero che l'ufficio di Trieste provveda a una rettifica maggiorata delle somme stanziate: il taglio prospettato è drastico e penalizzante".
Le quattro funzioni strumentali docenti attivate "de facto" ("lo stanziamento in euro le riduce a una", precisa Mauretta Brusutti) riguardano la gestione del Piano dell'offerta formativa ("in forma sintetica da distribuire alle famiglie"), il settore tecnologie ("due insegnanti aggiornano il sito della scuola all'indirizzo Internet www.maniagospilimbergo.edu.it") e l'area della continuità didattica verticale, oltre alle relazioni con enti esterni ("due le docenti impegnate"). Come dire, un arricchimento del Piano dell'offerta formativa che va difeso a denti stretti, come promette il sindacato Cgil.
"Chiederemo un incontro nell'ufficio scolastico di Trieste per risolvere il "nodo" del Pordenonese è la prassi annunciata da Gianfranco Dall'Agnese della Cgil , perchè incide fortemente sul budget relativo ai progetti-qualità anche nell'istituto comprensivo di Caneva. Macro-errori nella contrattazione regionale ed è opportuno un passo indietro, per rivedere la distribuzione delle risorse. Il problema nasce a livello amministrativo, sulla base dell'interpretazione dell'ultimo contratto di lavoro che prevede non l'assegnazione numerica delle funzioni strumentali (ex obiettivo), ma importi in euro calcolati con largo beneficio di inventario". (c.b.)