Mess.Veneto-Personale Ata verso lo sciopero

tappeto anche la questione di una sessantina di tecnici inidonei, con il mansionario ridotto per malattia
Personale Ata verso lo sciopero
La protesta riguarda 1.170 ausiliari, pronti al blocco delle attività extra
I PROBLEMI DELLA SCUOLA
Cgil: servono 40 posti per garantire accoglienza e sorveglianza negli istituti Contestati tutti i casi in cui i bidelli vengono utilizzati in modo illegittimo

"Si va allo sciopero Ata. Inevitabile lo scontro frontale sui servizi degli ausiliari, ormai al collasso nelle statali del Pordenonese. È una vergogna".
Fumata nera a Trieste sulla vertenza organici dei bidelli: il sindacato Cgil mostra i muscoli, in riva al Noncello. L'ultimatum negoziale per ottenere posti di lavoro potenziati è scaduto, sul nulla di fatto. "Servono 40 posti Ata aggiunti, per garantire sorveglianza e accoglienza nei 49 istituti territoriali - ribadisce il cigiellino Gianfranco Dall'Agnese con Adriano Zonta -. Circa un centinaio, la carenza in regione. I dirigenti hanno fatto richieste precise e le scuole sono a rischio di funzionalità. Tanti plessi, tanti alunni e pochi Ata: ne va di mezzo la responsabilità dei capi di istituto, che non possono stare tranquilli e la sicurezza degli allievi".
Pronti alla lotta mille 170 ausiliari, tecnici e amministrativi provinciali: possibile il blocco delle attività extra, sul lungo periodo. "Sciopero di tutte le attività non comprese dal profilo professionale del contratto di lavoro - anticipa la mossa il sindacalista -. Saremo compatti, nel dimostrare il ruolo essenziale che gli Ata hanno, per il buon funzionamento del servizio scuola. I casi di forte disagio sono il Centro territoriale degli adulti della media Lozer di Torre, i comprensivi nella Pedemontana, a Montereale, Fontanafredda, compreso il liceo scientifico Grigoletti di Pordenone che ha un rapporto sproporzionato tra i metri quadri da pulire e il numero degli ausiliari".
A pesare, anche il problema di una sessantina di inidonei Ata, non sostituiti dal 2003 dai supplenti. Il mansionario ridotto per malattia, provoca l'aumento dei carichi di lavoro per i colleghi e la tensione nel comparto dei bidelli, cresce. Idem per i 24 docenti non-idonei del Pordenonese: tra 18 mesi matureranno i 5 anni "fuori servizio" per malattia e anche la licenziabilità.
"Contesteremo tutti i casi in cui le scuole provinciali utilizzano i bidelli in modo illegittimo, senza rispettare le regole del contratto di lavoro - promette contenzioso a valanghe Dall'Agnese -. Auspichiamo un fronte unico sindacale".
Cisl affianca i sindacati confederali e gli autonomi Snals non stanno a guardare. "Siamo pronti a difendere gli Ata e ci siamo sempre battuti per dare alle scuole risposte ai bisogni - interviene il numero uno Snals Giancarlo Boscaino -. Serve un posto di ausiliario aggiunto all'organico in ogni scuola territoriale. In sofferenza sono soprattutto gli istituti comprensivi, perché hanno tanti plessi e il personale di sorveglianza non è sufficiente".
Chiara Benotti