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Mess.Veneto-Scuola, graduatorie docenti da rifare

Retrocessi insegnanti in attesa del posto fisso da anni. Infuocata assemblea in città, in vista ricorsi al Tar Scuola, graduatorie docenti da rifare Precari infuriati contro i criter...

11/06/2004
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MessaggeroVeneto

Retrocessi insegnanti in attesa del posto fisso da anni. Infuocata assemblea in città, in vista ricorsi al Tar
Scuola, graduatorie docenti da rifare
Precari infuriati contro i criteri di attribuzione dei punteggi


Tutto sbagliato e tutto da rifare, per mille precari della scuola provinciale. E' caos sulla "conta" del punteggio nelle graduatorie permanenti da integrare in terza fascia entro il 14 giugno e il sistema degli equilibri difficili negli elenchi va in tilt. E' guerra totale tra i supplenti, ormai in paranoia professionale tra ordini e contrordini del ministero sui punti di servizio e Cgil scuola organizza la resistenza per rinviare i termini di integrazione: primo atto la lettera-appello ai 4 prefetti delle province friulane e al direttore Piergiorgio Cataldi per contestare la novità del punteggio doppio guadagnato su cattedre di montagna oltre i 600 metri (in provincia di Pordenone sedi d'oro Andreis, Aviano, Budoia, Castelnuovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Fanna, Maniago, Meduno, Montereale, Polcenigo, Tramonti di Sopra e Sotto, Travesio, Vajont e Vivaro).
"Dopo il danno, la beffa - reclama con i supplenti nell'affollata assemblea di ieri a Torre il cigiellino Gianfranco Dall'Agnese - e il gioco allo sfascio sulla pelle dei precari è chiaro. Chiediamo ai Prefetti di rappresentare al ministro Moratti la necessità di dilatare le scadenze delle domande, delle assunzioni in ruolo e annuali (il 31 luglio è troppo vicino). Impugneremo il decreto e la circolare che raddoppia i punti nei comuni montani e valuta retroattivamente al 50% in altra classe di concorso il servizio prestato, perché in questo modo i precari saranno scavalcati anche dai colleghi di ruolo inseriti in terza fascia per motivi di carriera. Le graduatorie permanenti sono ormai quelle della speranza, senza diritti certi".
Disperati, i supplenti hanno esaurito anche le speranze e l'estrema soluzione resta il Tar. "E' come giocare alla "roulette" lavorare nella scuola, solo che il "rien-ne-va-plus" non arriva mai - commenta con amarezza Teresa Sarli, fondatrice del Coordinamento precari -. La valanga di contenzioso contro il decreto e circolare del Miur potrebbe bloccare l'avvio del prossimo anno scolastico. E' un trattamento inaccettabile e saremo mobilitati per tutta l'estate".
Estate di lotta e di angoscia, con ferie impossibili in attesa delle graduatorie all'albo e delle assunzioni. Sedi sindacali e Csa di via Concordia presi d'assalto da centinaia di "senza cattedra": la maggioranza gabbata dalla variante al decreto salva-precari ("E' una vergogna, possiamo essere scavalcate dalle maestre di ruolo laureate" lamenta Antonella supplente del liceo di Maniago con le colleghe), alcuni baciati dalla sorte come Rosanna. "Il contrordine del Miur mi fa guadagnare in un colpo 48 punti in graduatoria - rendiconta -, perché ho insegnanto nelle elementari di Aviano. Farò un balzo che quasi mi vergogno, perché i colleghi sono colleghi".
Chiara Benotti