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Mess.Veneto-Scuola, sit-in di protesta

Previsto anche il rallentamento del traffico per sensibilizzare l'opinione pubblica Scuola, sit-in di protesta Il comitato dei genitori torna in piazza Cavour -...

16/02/2004
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MessaggeroVeneto

Previsto anche il rallentamento del traffico per sensibilizzare l'opinione pubblica
Scuola, sit-in di protesta
Il comitato dei genitori torna in piazza Cavour


Maschere anti-riforma della scuola, volantinaggio davanti agli istituti di Pordenone, passaggio-tartaruga sulle strisce pedonali, sit-in in piazzetta Cavour e il Carnevale di protesta è servito al ministro Moratti. Settimana 'bollente' con le iniziative dell'arrabbiato Comitato per la scuola pubblica: mercoledì volantinaggio non-stop e rallentamento sulle strisce pedonali dell'elementare di Torre alle 16.30, venerdì sit-in in piazzetta Cavour a Pordenone alle 17 e non sono escluse occupazioni 'dolci' simboliche di genitori, bambini e docenti degli istituti provinciali per non riformare il pianeta istruzione.
Pordenone come Milano, dove 40 mila in corteo hanno alzato la linea Gotica alla riforma? "Tutti in maschera contro la formula che 'deforma' la nostra scuola - invita a unirsi alla lotta il Comitato anche dal sito Internet www.perlascuolapubblica.org - e via al volantinaggio davanti agli istituti, al 'rallenty' sulle strisce pedonali e al sit-in del 20 febbraio. Per l'occasione, ciascuno porti cartelli e striscioni con scritto 'Riforma Moratti bocciata'. Invitiamo anche i bambini in maschera e con fischietti, trombette e coperchi faremo sentire la protesta fino al Palazzo dell'Istruzione. Vorrebbero multare i genitori che portano in piazza i bambini? Ma ci faccia il piacere, signor Ministro. Quella pensata e imposta è la scuola che non c'è e che divide".
Ragioni da vendere di genitori e insegnanti che sentono vacillare, a colpi di riforma, il modello della qualità formativa. Protestano contro il maestro tutor in classe da settembre (che agguanta i 3/4 dell'orario settimanale alle elementari), la scuola-parcheggio di un tempo lungo troppo vuoto di idee e chiedono risorse, la cancellazione del decreto applicativo della legge di riforma, garanzie per i posti docenti in organico. Obiettivo: bloccare in toto l'ingranaggio già in movimento del riordino dei cicli.
Ce la faranno, magari con i sindacati 'supporter'? "La scuola è un bene di tutti e noi stiamo dalla parte dei genitori e del diritto di studio, quindi saremo in piazza nel presidio del 20 febbraio - accetta l'invito il cigiellino Gianfranco Dall'Agnese -. Uniti possiamo fermare il decreto attuativo e quelli successivi, ma serve l'impegno di tutti. Non vogliamo una scuola-parcheggio per le nuove generazioni e questa settimana di lotta a Pordenone è una tappa di una lunga stagione di opposizione".
In subbuglio anche gli insegnanti di educazione tecnica e musicale delle medie inferiori in 'odore' di esubero con la riforma e minacciano già il blocco degli scrutini di giugno e la disobbedienza nella consegna dei registri.


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