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Mess.Veneto-Scuole superiori, assenteismo in aumento

Scuole superiori, assenteismo in aumento Il 15% degli studenti marina le lezioni ogni settimana. La Cgil: si muovano le istituzioni ...

01/07/2005
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MessaggeroVeneto

Scuole superiori, assenteismo in aumento
Il 15% degli studenti marina le lezioni ogni settimana. La Cgil: si muovano le istituzioni


Assenteismo in aumento nelle superiori, dispersione sotto la lente, insuccesso a percentuali stabili, a scuola. Lo studente medio "lascia" e varca l'anticamera delle devianze giovanili? L'occasione per rifletterci è il rendez-vous sulle pagelle 2004-2005, nelle 15 superiori provinciali.
La cartella clinica delle secondarie? Boom delle assenze nei registri di classe, impennata dei "debiti" nei licei (anche con tre o quattro materie in profondo rosso si grazia lo studente dalla bocciatura, nel terzo millennio), dispersione e insuccesso concentrati nell'area tecnico-professionale (dal 7 al 13%).
STUDENTI ASSENTI. Il 10-15% bigia, durante l'anno scolastico, con cadenza quasi settimanale: un modo di vivere l'autonomia degli "under 19". I più abili calcolano i risultati con il minimo impegno di presenze, assicurandosi la promozione a zero sforzi, dice una ricerca dellassociazione Treelle. Appello a vuoto in aula - anche per i 2/3 delle classi nell'ultimo triennio - soprattutto di sabato o nelle giornate con inflazione di interrogazioni e compiti. Con la riforma Moratti, l'obbligo alla frequenza sarà ripristinato, intanto ci sono ragazzi provinciali che sommano 30 ore di assenza in una disciplina a quadrimestre (99 medie annue di una materia con 3 ore settimanali). Armi spuntate fino al 2006, per gli insegnanti. Eccezione virtuosa, i doppio-lavoristi: "part-time" nei bar e pizzerie nelle fasce orarie serali, assenti in aula a singhiozzo per motivi di salario (soprattutto stranieri immigrati). La professione di studente, non paga.
DEBITI E DISPERSIONE. Al posto della bocciatura, i licei alzano il tiro a salve: dai 3 ai 4 debiti pro-capite da assolvere nel futuro anno scolastico per i Giamburrasca del quinquennio superiore (una media di 3 casi per classe). Intorno al 20-30% medio il tasso di respinti nell'ordine professionale e tecnico nel biennio (nei licei il 5-7%), nei dati previsionali. La dispersione (abbandoni, insuccessi, addii dopo la terza media) nelle secondarie inferiori di Pordenone viaggia al di sotto del 5% (numeri empirici, perché non esiste un osservatorio provinciale), si arrotonda all'8-10% nelle "perdite" in corso d'anno nell'area superiore tecnico-professionale (da dicembre in poi).
ALLARME CGIL. "Delle devianze giovanili come lo spinello facile o le baby-gang non si può colpevolizzare la scuola - ne è convito il sindacalista Gianfranco Dall'Agnese -. Insuccessi, assenteismo in aula e abbandoni vanno recuperati, offrendo risorse alle scuole e percorsi di formazione-informazione anche esterni all'aula. Le scuole operano da anni sulla linea della prevenzione e del recupero: agli enti locali il compito di creare strutture territoriali e un tavolo di confronto con l'istruzione, con i docenti. Gli amministratori si facciano carico del problema di un'adolescenza inquieta, che manda Sos anche dalla scuola".
Chiara Benotti