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Mess.Veneto-Sos dai docenti precari

Scuola. Personale di cattedra, bidelli e impiegati rischiano di veder saltare l'agognato incarico Sos dai docenti precari "Decreto sui punteggi fermo e assunzioni ancora bloccate" ...

02/04/2004
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MessaggeroVeneto

Scuola. Personale di cattedra, bidelli e impiegati rischiano di veder saltare l'agognato incarico
Sos dai docenti precari
"Decreto sui punteggi fermo e assunzioni ancora bloccate"
Il coordinamento protesta per i criteri di formazione delle graduatorie


"Subito il decreto per i docenti precari, non c'è tempo da perdere". Accorato l'appello del Coordinamento provinciale dei docenti supplenti della scuola e Teresa Sarli, tra i fondatori del comitato di Pordenone, spiega l'urgenza sul provvedimento "salvaprecari", passaggio obbligato per definire i criteri delle nuove graduatorie permanenti e dare il via libera alle assunzioni in ruolo 2004.
"Fino a quando il decreto che rivede i punteggi delle graduatorie provinciali dei precari abilitati non sarà approvato - rimarca la precaria storica Teresa Sarli -, 15 mila immissioni (forse meno di un centinaio tra docenti e Ata nel Pordenonese, ndr) in ruolo resteranno bloccate. Riaprire le graduatorie entro maggio senza avere sanato la situazione dei criteri sui punteggi e senza aver ridato dignità a centinaia di lavoratori del Pordenonese, sarebbe l'ennesima violenza sui precari. L'ultimo atto di questa commedia infinita è il disegno di legge 2529, che rivela interessi di parte (la valutazione del servizio militare e la tutela delle università coinvolte nei corsi Ssis) destinati a fare nascere ulteriori contenziosi. In Italia ci si preoccupa di più del decreto "salvacalcio" che di una vita dignitosa per migliaia di docenti e Ata".
La Sarli protesta, poi, perchè "è stato approvato un emendamento che conferisce 12 punti (cioè un anno di servizio) ai supplenti abilitati che hanno effettuato servizio militare o civile. Perchè, allora, non è riconosciuto il servizio prestato allo Stato in un'altra materia di insegnamento in cui non si è abilitati? Già la normativa in vigore tutela il servizio militare: in parallelo a un incarico nella scuola è valutato ai fini della carriera. Ci sono precari che, pur di lavorare, hanno accettato supplenze in materie senza abilitazione eppure il servizio non è riconosciuto e alcuni insegnanti provinciali si sono giocati anche 6 anni di punteggio. Ma ci sono anche altre violenze. Per esempio da anni i precari del Pordenonese subiscono la negazione di ogni prospettiva di realizzazione professionale. Ai diplomati nelle scuole universitarie di abilitazione Ssis sono stati riconosciuti 30 punti di "bonus" che permettono di scavalcare molti precari storici nell'assegnazione degli incarichi. Il blocco delle assunzioni è attivato da 2 anni. Senza dimenticare la rivalutazione del punteggio di servizio reso nelle scuole paritarie e l'accorpamento delle fasce in graduatoria permanente, che hanno creato un contenzioso infinito".
Chiara Benotti


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