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Mess.Veneto-Straordinari, docenti in rivolta

Straordinari, docenti in rivolta L'amministrazione non paga le supplenze fatte oltre l'orario Il nuovo assetto delle cattedre sta scontentando la categoria ...

14/11/2005
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MessaggeroVeneto

Straordinari, docenti in rivolta
L'amministrazione non paga le supplenze fatte oltre l'orario
Il nuovo assetto delle cattedre sta scontentando la categoria


"Pronti alla diffida dell'ufficio scolastico regionale di Trieste per il mancato pagamento delle ore eccedenti realizzate dai docenti nel 2004-2005". Istruzione insolvente, docenti a bocca asciutta fuori tempo massimo e il segretario Cgil Carla Franza passa alla controffensiva. Il malumore della categoria si taglia a fette nelle assemblee sindacali sulla Destra Tagliamento, e l'ultima "manovrin" tagliaspese assottiglia le speranze.
"Le scuole non pagano le supplenze fatte come ore eccedenti l'orario di servizio e nemmeno le attività di avviamento alla pratica sportiva realizzate un anno fa - lamentano i docenti di educazione fisica -. I dirigenti di Udine, Trieste e Gorizia hanno anticipato la liquidazione con i fondi d'istituto, mentre nel Pordenonese pochissimi hanno scelto questa strada. Attendiamo un assegno medio pro capite di 1.500-2000 euro e siamo stanchi di attendere".
Si naviga a vista, tra tagli e rinvii, nelle scuole. Le cattedre suturate a 18 ore sono un'altra spina nel fianco per tanti insegnanti e Cgil fa eco al "mal di scuola" dilagante. "Le cattedre a 18 ore hanno cancellato in un triennio circa 70 posti provinciali - lamenta Franza con Gianfranco Dall'Agnese - e annullato le disponibilità docenti per supplenze, che vengono necessariamente realizzate a pagamento (capita a volte che i bidelli coprano le assenze improvvise). Gli insegnanti non sono contenti del nuovo assetto delle cattedre: aumentano il lavoro, le classi da seguire e la frammentazione disciplinare. Meglio sarebbe tornare al vecchio modello delle 14 o 15 ore di lezione per cattedre più 3 o 4 ore libere per supplenza, o servizio di sorveglianza in mensa per le secondarie di primo grado".
Per mettere a nudo i punti deboli del riordino dei cicli superiori targato Moratti, assemblea provinciale in agenda, per la Cgil, lunedì 21 novembre alle 17 al liceo Grigoletti di Pordenone.
"Incontro con il collega Pino Patroncini sui temi della riforma del secondo ciclo - invitano docenti, Ata e dirigenti Dall'Agnese e Franza -. All'ordine del giorno l'analisi della riduzione degli indirizzi scolastici superiori (da 41 a 15), la corrispondenza tra discipline nella prospettiva della scuola riformata e l'incremento al 20% della quota locale nei piani dell'offerta formativa e nei curricoli. Meglio parlarne, conoscerla e cancellarla, nelle urne delle elezioni politiche del 2006. Bloccheremo tutti i tentativi di sperimentazione, compresa l'alternanza scuola-lavoro nelle superiori, il prossimo settembre".
Chiara Benotti