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Mess.Veneto-Supplenti, nomine da rinviare di un mese

segretario Luongo denuncia le contraddizioni della nuova norma e chiede ai provveditori "interpretazioni uniformi" Supplenti, nomine da rinviare di un mese La Cgil: il raddoppio ora dei ...

13/06/2004
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MessaggeroVeneto

segretario Luongo denuncia le contraddizioni della nuova norma e chiede ai provveditori "interpretazioni uniformi"
Supplenti, nomine da rinviare di un mese
La Cgil: il raddoppio ora dei punteggi per la montagna creerebbe disuguaglianze


La Cgil è contraria all'entrata in vigore, a partire dal prossimo anno scolastico, delle norme ministeriali che prevedono il raddoppio del punteggio per gli anni in cui gli insegnanti precari hanno prestato servizio nei comuni di montagna. E denuncia il caos delle riforma scolastica, chiedendo di rinviare di un mese (fino al 31 agosto) le nomine dei supplenti "per salvaguardare il curriculum dei precari".
È questo il nocciolo principale della discussione avvenuta ieri nella sede udinese del sindacato tra il segretario regionale della Cgil-scuola Antonio Luongo e una quarantina di precari. "Questa è una legge che lega a sé una miriade di problemi ed enigmi spiega Luongo a partire dal fattore retroattività che non è contenuto all'interno dell'atto normativo ma è stata reso valido soltanto dopo l'approvazione con una circolare del ministero".
Negli ultimi giorni, inoltre, vi sono state delle spiegazioni da Roma su quali scuole debbano essere definite di montagna e quali no: "Non basta più aver prestato servizio in un comune che abbia almeno una sede staccata oltre i 600 metri attacca il segretario regionale . Avrà diritto al raddoppio soltanto chi ha lavorato effettivamente in una scuola situata a quell'altezza".
Verrà riconosciuto il raddoppio del punteggio, ad esempio, soltanto a chi avrà insegnato presso la scuola di Forgaria, a oltre 600 metri, e non ha chi ha lavorato in quella di Maiano, pur essendo quest'ultimo il comune di appartenenza di Forgaria. Tutta questa confusione, secondo la Cgil, rende molto difficile il compito della compilazione delle graduatorie e dell'assegnazione delle supplenze che, per avere validità al fine della carriera, devono per legge essere nominate entro il 31 luglio. L'esiguità dei tempi ha portato alle decisione di chiedere, nell'incontro di martedì con il direttore generale scolastico, l'avallo dal ministero di poter spostare le nomine dei precari fino al 31 agosto per salvaguardare il curriculum lavorativo di questi ultimi.
"Se la nostra proposta non dovesse essere accettata continua Luongo siamo pronti a dare il via ad azioni di lotta e di protesta per difendere i diritti dei lavoratori. Per quanto riguarda il raddoppio dei punti a mio avviso la soluzione migliore è quello di rimandarlo all'anno scolastico 2005-2006, ma senza dare valore retroattivo che crea soltanto inutili disuguaglianze".
Un'altra richiesta del sindacato, infine, è quella di garantire un'uniformità a livello regionale nella valutazione delle graduatorie e nell'assegnazione dei posti vacanti: "Quello che noi vogliamo è che i quattro provveditori del Friuli Venezia-Giulia si riuniscano attorno ad un tavolo conclude Antonio Luongo e stabiliscano dei criteri uniformi per tutte le province. Vogliamo evitare, come l'anno scorso, di dover assistere all'assunzione di interpretazioni diverse a seconda del provveditore che, inevitabilmente, vanno a discapito dei lavoratori".
Mattia Pertoldi