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Messaggero-MArche-Settemila professori senza cattedra

Settemila professori senza cattedra Nomine in alto mare, i sindacati: "Mai tanto ritardo". Inizio delle lezioni a rischio di MARINA VERDENELLI ANCONA Caos graduatorie ne...

31/07/2004
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Il Messaggero

Settemila professori senza cattedra
Nomine in alto mare, i sindacati: "Mai tanto ritardo". Inizio delle lezioni a rischio
di MARINA VERDENELLI

ANCONA Caos graduatorie nel mondo della scuola. A poco più di un mese dall'avvio dell'anno scolastico in 7.000, tra docenti e personale ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) attendono ancora le nomine e dunque le sorti del loro destino. In allarme i sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Snals che avvertono: "Non era mai successo. E' a rischio il regolare avvio della scuola (fissato dal calendario regionale per il prossimo 15 settembre anche se alcuni istituti hanno già deliberato per l'inizio del 13, ndr), con cattedre vacanti e alunni che potrebbero ritrovarsi senza docenti già dal primo giorno di scuola".
Sotto accusa la conversione in legge (il 29 luglio scorso per gli articoli 8 e 9) del decreto legislativo n°136 del 28 maggio scorso che ha modificato i criteri per i punteggi relativi alla formulazione delle graduatorie degli insegnati precari delle scuole di ogni ordine e grado ad opera dei Csa della Direzione scolastica regionale (gli ex provveditorati) effettuati nelle settimane precedenti. Prima della legge di conversione in sostanza le graduatorie erano state emanate (considerando anche le direttive suggerite dagli emendamenti delle commissioni parlamentari) esclusivamente tenendo conto dei conteggi calcolabili per ogni insegnate nell'arco dell'anno 2003 e 2004. Con la conversione dovranno invece essere presi in considerazione, per i conteggi, tutti gli anni di servizio del docente.
Graduatorie dunque da rifare ex novo. "Una perdita di tempo - tuonano i segretari regionali Uliano Mancini (Cgil), Rita De Dominicis (Uil), Francesca Conti (Cisl) e Paola Martano (Snals) - con il destino dei docenti e personale ata avvolto nella più totale confusione. I nostri centralini telefonici sono tempestati di chiamate da persone che vogliono sapere. In 7.000 attendono le nomine. Di queste, 360 sono le nomine di ruolo a tempo indeterminato mentre i restanti 6640 sono le nomine annuali. Fino ad ora non si era mai verificata una situazione del genere. Negli altri anni il termine massimo per le graduatorie, sempre rispettato, era fissato al 31 luglio. Con la conversione in legge del decreto il termine è stato fissato ora al 25 agosto. Visti i ritardi, è matematico che non si farà più in tempo".
I sindacati, vista l'imminente novità, chiedono più tempo alla Direzione scolastica regionale per la pubblicazione delle nuove graduatorie che stando ai sindacati sarebbe stata fissata tra il 10 e il 12 agosto prossimo. "E' meglio rimandare - puntualizzano i sindacati - al 20 di agosto perché prima molti docenti saranno ancora in ferie. Visto e considerato che ciascuno può presentare ricorso al massimo entro 5 giorni dalla pubblicazione è chiaro che se le graduatorie venissero pubblicate tra il 10 e il 12 giugno in pochi potrebbero avvalersi del diritto al ricorso qualora avessero da ridire sulla formulazione delle liste". Una richiesta questa formalizzata già ieri pomeriggio nell'incontro urgente richiesto dai sottoscritti e avvenuto nella sede dorica di via XXV Aprile dove i sindacati hanno incontrato i quattro direttori dei Csa (uno in rappresentanza di ogni provincia) e il funzionario regionale in sostituzione del direttore dell'Ufficio scolastico regionale Michele De Gregorio, assente per malattia. Ogni decisione è stata rimandata a martedì della prossima settimana quando è previsto un altro incontro tra i sindacati e il vice direttore dell'Ufficio scolastico regionale Izzo (De Gregorio sarà in ferie, ndr).