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Messaggero-Pesaro-Docenti in piazza contro la Finanziaria

segretario nazionale della Cgil-Scuola, Enrico Panini, mobilita i professori intervenuti all'assemblea al Bramante Docenti in piazza contro la Finanziaria "Nella provincia di Pesaro cento ...

13/11/2003
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Il Messaggero

segretario nazionale della Cgil-Scuola, Enrico Panini, mobilita i professori intervenuti all'assemblea al Bramante
Docenti in piazza contro la Finanziaria
"Nella provincia di Pesaro cento insegnanti licenziati in due anni"
di CLAUDIO MONTEBAROCCI

PESARO - "Il Governo sbloccherà le assunzioni per 15 mila unità tra personale docente e tecnico-amministrativo". Così gli hanno comunicato al telefono poco prima che la conferenza iniziasse. Il segretario nazionale del sindacato scuola della Cgil, Enrico Panini, giunto ieri a Pesaro per un incontro-dibattito sulla riforma Moratti e sulla Finanziaria organizzato dalla sezione provinciale del sindacato nell'aula magna dell'Istituto "Bramante", ha riferito immediatamente quanto aveva appena saputo al folto pubblico di insegnanti e rappresentanti sindacali. La notizia, secondo lui, non cambierà comunque una "sostanza" fino ad oggi fatta di "ben 70 mila posti e 2 mila milardi di vecchie lire venuti meno in tre anni". E' per questo che, subito dopo, ha annunciato per sabato 29 novembre una grande manifestazione nazionale unitaria con gli altri sindacati confederali Cisl e Uil: "Saremo a Roma - ha affermato - per difendere la scuola pubblica e per dire che le politiche scolastiche di questo governo sono sbagliate. Ne parliamo a Pesaro - ha aggiunto - e lavoreremo perché da Pesaro ci sia una partecipazione significativa supportata da tante adesioni di enti locali, associazioni e movimenti". Panini ha poi continuato ribadendo che la Cgil vuole la "cancellazione" della Legge Moratti: "E' un provvedimento che riduce i livelli d'istruzione del nostro Paese, e chiediamo alla Regione Marche di fare una battaglia con noi perché l'"obbrobrio" della riduzione dell'obbligo scolastico venga rapidamente superato". La mobilitazione del sindacato, dunque, continua. E in attesa della nuova Finanziaria - "sarà la Finanziaria "delle forbici"", ha detto - ancora si fanno i conti con la vecchia: "E' peggiorato complessivamente il funzionamento della scuola - ha spiegato - a partire dall'inserimento degli alunni disabili e da quanto sta succedendo in molti istituti professionali, dove salta la continuità degli insegnanti nelle classi perché sono costretti a cambiare ogni anno". Una situazione di "difficoltà" che, stando alle cifre fornite da Luigi Mungo, segretario provinciale di Cgil-Scuola, non ha risparmiato neanche i 4 mila insegnanti di ruolo distribuiti nei 66 istituti del nostro territorio: "In due anni - ha detto quest'ultimo a margine della conferenza - sono oltre 100 gli insegnanti licenziati in provincia di Pesaro e Urbino: circa 58 nel 2002, altrettanti quest'anno. Si prevede poi che altri 300 a livello regionale lasceranno il posto nel prossimo anno". Una "via crucis" che, a suo parere, nel 2004 "toccherà anche il personale delle 180 scuole a tempo pieno che esistono da noi, dopo la riduzione dell'orario pervista dalla Riforma Moratti". Nel frattempo le segreterie provinciali si preparano alle elezioni delle Rsu, che avverranno il 9, 10 e 11 dicembre prossimi. Mungo è ottimista: "Nel 2000 avevamo presentato 36 liste, quest'anno sono già 54". Anche le iscrizioni al sindacato aumentano: "Nella Cgil-Scuola siamo in 730, con un incremento di 300 unità solo negli ultimi due anni".