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Messaggero-Umbria-Scuola, i lamenti non finiscono mai

Scuola, i lamenti non finiscono mai Ad Orvieto aule soppresse e insegnanti di sostegno ridotti a meno della metà di GIULIO LADI ORVIETO - Un anno scolastico appena iniziato e gi...

20/09/2004
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Il Messaggero

Scuola, i lamenti non finiscono mai
Ad Orvieto aule soppresse e insegnanti di sostegno ridotti a meno della metà
di GIULIO LADI

ORVIETO - Un anno scolastico appena iniziato e già immerso nelle difficoltà. Lamentele arrivano da Sferracavallo, dove "nonostante le promesse - recita una nota del consigliere di zona e del Circolo Didattico, Sergio Casasole - la scuola elementare non è ancora terminata e i piccoli ospiti sono costretti a un mare di sacrifici per frequentarla". Di parere diverso l'assessore ai lavori pubblici del Comune, Giuseppe Germani, il quale spiega quali sono i lavori già ultimati e quelli in via di ultimazione e i motivi dei ritardi. Ma proteste arrivano anche dal corpo insegnante di scuole medie e superiori per i tagli pesanti inferti alle ore di sostegno per gli alunni che presentano disabilità varie.
"La scuola elementare di Sferracavallo - dice Casasole - doveva essere terminata in tempo per l'inizio del nuovo anno scolastico. Invece, la mensa è stata ridotta di dimensioni per far posto a due aule, mentre un'aula che fa parte dell'ampliamento disposto lo scorso anno è stata divisa per ricavarne un'altra. Il tutto mentre, se dovessero iniziare i lavori per la ristrutturazione della parte vecchia dell'edificio, due classi sarebbero dirottate nelle stanze del circolo anziani". La risposta dell'assessore è immediata. "La parte nuova della scuola - dice Germani - è stata completata in tempo, secondo le previsioni e la palestra è perfettamente funzionante. Siamo in ritardo sulla ristrutturazione della parte vecchia ma non dipende da noi. È la conseguenza delle norme sulla sicurezza che sono state modificate nel mese di luglio e abbiamo dovuto modificare anche le progettazioni. Ma i lavori sono stati appaltati, lo scorso 6 settembre sono stati consegnati e credo che lunedì ( domani n.d.r.) il cantiere verrà aperto".
Non meno difficile la situazione per quanto riguarda i tagli alle ore di sostegno. Sono 196 gli alunni disabili nelle scuole medie e superiori della provincia di Terni - recita una nota degli insegnanti di sostegno della provincia ternana - e soltanto 82 i posti assegnati. Significa che sulle 36 ore settimanali in cui un alunno sta in classe soltanto per cinque ore gode dell'insegnante di sostegno. La CGIL aveva chiesto 29 posti in deroga secondo la norma che prevede un insegnante ogni 138 alunni. Ma di quella richiesta non si è saputo più nulla, a Terni è stato concesso soltanto un posto. Così, 15 insegnanti della provincia, specializzati nel sostegno, se ne rimarranno a casa, senza lavoro. E forse, recita sempre la nota degli insegnanti della provincia di Terni, gli alunni disabili si troveranno con un insegnante par - time, oppure con un insegnate di ruolo perdente posto che nulla sa del sostegno.