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Messaggero Veneto-Dateci assunzioni in ruolo

assunzioni in ruolo" La Cgil pronta a far partire centinaia di diffide al ministro Sblocco delle ass...

03/10/2003
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MessaggeroVeneto

assunzioni in ruolo"
La Cgil pronta a far partire centinaia di diffide al ministro

Sblocco delle assunzioni in ruolo per i precari della scuola a tutti i costi: in partenza centinaia di diffide contro il ministero dell'Istruzione dei supplenti provinciali al Tar del Lazio, con la regia di Cgil scuola. A sorpresa, in bozza della Finanziaria-capestro 2004 non si esclude il disco verde per 21 mila nomine in cattedra a tempo indeterminato e il pressing si scalda.
"I corsi formativi per il reclutamento nelle scuole dello Stato degli insegnanti di religione cattolica sono in fase di partenza per un centinaio di aspiranti nel Pordenonese scelti dalla Curia vescovile - annuncia indignato a una platea di precari attoniti il sindacalista di Cgil scuola Gianfranco Dall'Agnese -. Invece, per un migliaio di supplenti dello Stato provinciali si prospetta l'attesa di 21 mila posti in ruolo promessi per il 2004, ma che si ridurebbero a poche decine nelle 49 scuole provinciali: ne chiediamo almeno 90 mila. La nostra proposta per la ripartizione delle cattedre libere tra i precari si articola con il 50% delle disponibilità da destinare ai precari storici in fascia alta nelle graduatorie permanenti degli abilitati, poi l'altra metà delle cattedre divisa equamente (al 25%) tra i vincitori dell'ultimo concorso ordinario e gli abilitati nei corsi universitari Ssis. Subito da realizzare le nomine nel 2004 per la prima e seconda fascia delle graduatorie provinciali degli abilitati, mentre sarebbero da accantonare i posti per la terza fascia in attesa di un riequilibrio dei punteggi ai titoli".
Proposta in nome delle pari opportunità e della pace tra le due anime del precariato (sissini e supplenti storici), dopo il "balletto dei punteggi" in graduatoria. Se baruffe e guerre intestine allontano i tempi delle assunzioni in ruolo, meglio una soluzione salomonica che equipara sissini e vincitori del concorso ordinario.
"Daremo battaglia nell'iter parlamentare del disegno di legge sul precariato per assicurare immissioni in ruolo immediate sui posti liberi - promette Dall'Agnese - e dopo lo sciopero nazionale a cui parteciperà il comparto scuola il 24 ottobre contro la riforma delle pensioni, ci sarà la mobilitazione per il precariato. Il 3 ottobre saremo a Rimini, per contestare la gestione Moratti in occasione del summit dei ministri europei dell'Istruzione: lottiamo contro il reclutamento a chiamata diretta dei dirigenti scolastici".
Disorientati i precari di Pordenone, nell'altalena tra speranze e disillusioni. "Siamo stanchi e sfiduciati dopo 15-20 anni di supplenze - lamentano alcune docenti del Coordinamento precari provinciali -. Il turn-over delle pensioni apre uno spiraglio, ma non ne possiamo più perché il posto di lavoro non è più un diritto ma un lusso". (c.b.)