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Messaggero Veneto-Lumini per ricordare la scuola pubblica

Lumini per ricordare la scuola pubblica Non fiori, ma opere di bene (leggi mobilitazioni anti Finanziaria 2003 non-stop) per la compianta scuola pubblica statale. Cgil l'annuncia passata a migli...

30/12/2002
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MessaggeroVeneto

Lumini per ricordare la scuola pubblica

Non fiori, ma opere di bene (leggi mobilitazioni anti Finanziaria 2003 non-stop) per la compianta scuola pubblica statale. Cgil l'annuncia passata a miglior vita e lista a lutto con migliaia di epigrafi i muri di Pordenone, mentre per le esequie pubbliche rimanda a fine gennaio il corteo funebre. Al centro studi della città il necrologio spicca già tra i lumini votivi, all'albo delle 49 scuole provinciali il lutto si annuncia con doglianza e l'iniziativa fa da locomotiva per una protesta che scuoterà il sistema educativo alla ripresa delle lezioni il 7 gennaio.
"Il colpo di grazia al precario stato di salute della nostra scuola statale è stato assestato dalla Finanziaria 2003 '#8211; spiegano affranti i cigiellini provinciali '#8211;. Casse degli istituti in 'rosso' cronico per tagli di 300 miliardi di euro, il 15 per cento in meno delle risorse per la funzionalità delle scuole, riduzione dei fondi per il pagamento dei precari, blocco a oltranza delle immmissioni di ruolo. Doni per 564 milioni di euro per le paritarie e private con lo zuccherino di altri 90 miliardi di 'bonus'. Cristianamente si aggiunge la riduzione di migliaia di docenti di sostegno per gli alunni disabili e il licenziamento per i dipendenti cosiddetti 'fuori ruolo' per motivi di salute (cioè utilizzati in altre funzioni).
La resistenza è all'inizio per realizzare il miracolo della resurrezione dell'istituzione statale: i cigiellini spronano docenti, studenti e famiglie a lottare uniti. Come? Tante le iniziative.
"Blocco degli scrutini del primo quadrimestre '#8212; propongono i cigiellini al pianeta scuola del Pordenonese '#8211; e di tutti i viaggi di istruzione o visite guidate per lanciare un segnale forte del dissenso che emerge. Poi, astensioni e dalle nuove adozioni dai libri di testo e invio al mittente delle copie-omaggio, infine il 'niet' deciso a tutto lo straordinario e attività aggiuntive del personale Ata e degli insegnanti di scuola materna fino al 31 gennaio. a metà febbraio la manifestazione nazionale con Cisl e Uil per la scuola darà la bordata definitiva allo scellerato progetto del Governo". (cb)