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Messaggero Veneto: «Rischiano il taglio 70 classi e 140 cattedre»

Istruzione. Le prospettive della Finanziaria analizzate dal sindacato Flc-Cgil, che lancia l’allarme per il prossimo anno scolastico

23/12/2007
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MessaggeroVeneto

La nuova legge impone 29 ragazzi per aula in numerosi istituti e l’accorpamento si paga

«Nell’Itis Kennedy addio alle classi con 25 studenti: la Finanziaria 2008 impone 29 alunni nelle prime e terze. Organici 2008-2009 a dieta, in via Interna». Una Finanziaria 2008 di rigore per la scuola e il sindacato Flc-Cgil anticipa la Caporetto, in aula. Con 303 matricole attuali, l’industriale di via Interna ha 12 prime: ridotte a 10, se raccoglierà gli stessi iscritti a settembre. Nelle terze classi di indirizzo? Ridotte da 9 a 7, con i numeri attuali. Nel liceo scientifico Grigoletti 261 debuttati nell’anno in corso equivalgono a 11 prime classi. Con gli stessi neo-iscritti, potrebbe ridurre il kit a 9 prime 2008-2009. In provincia, addio a una trentina di classi prime e aule sempre più sovraffollate. Si salvi chi può dal taglio di cattedre e posti di lavoro per ausiliari, tecnici e amministrativi Ata.
«Sarà la morte, per le scuole superiori periferiche del Pordenonese, come l’Ipsia di Maniago e di San Vito - profetizzano Gianfranco Dall’Agnese e Carla Franza della Cgil -. La provincia di Pordenone perderà 70 classi in organico e 140 cattedre». Il numero delle prime classi e delle terze nelle superiori si calcolerà sul numero complessivo degli alunni iscritti, indipendentemente dai diversi indirizzi e sperimentazioni scelti. Non saranno soddisfatte le opzioni di tanti ragazzi: le classi si fanno dividendo il numero globale delle matricole con il coefficiente 29. Quindi, o ci si adatta o si cambia scuola.
«Per i licei c’è un’altra tagliola - prosegue il sindacato -. L’attivazione delle prime classi nei corsi sperimentali sarà subordinata alla valutazione della congruenza dei quadri orari, con gli ordinamenti nazionali». L’effetto non è chiaro: «Il termine congruenza è ambiguo - ammette Dall’Agnese -. Il timore è di passare a 28-30 ore di lezione settimanale nei liceali che funzionano con 34 o 35 ore. I posti di lavoro salteranno come tappi di spumante e aumenterà l’esubero: docenti soprannumerari riconvertiti sul sostegno all’handicap».
Una carriera tutta in salita, quella a scuola, ma i candidati alla cattedra aumentano. La pattuglia dei precari si allunga e sono tanti quelli del Pordenonese allo sportello on line dell’Università di Roma, nella scuola di specializzazione post-laurea Ssis, per abilitarsi. Vista la folla, l’ateneo ha spostato le iscrizioni di un mese: scadenza rinviata il 14 gennaio. (c.b.)