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Messaggero Veneto-Scuola, bocciato il maestro unico

dirigenti scolastici: aspettiamo la definizione contrattuale e chiarimenti sul piano di formazione che dovrà seguire il docente Anche nelle realtà dell'hinterland gli insegnanti hanno contest...

27/08/2004
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MessaggeroVeneto

dirigenti scolastici: aspettiamo la definizione contrattuale e chiarimenti sul piano di formazione che dovrà seguire il docente
Anche nelle realtà dell'hinterland gli insegnanti hanno contestato l'applicazione della riforma
Scuola, bocciato il maestro unico
Alle elementari i collegi degli insegnanti hanno rinviato la nomina del "tutor" introdotto dalla riforma
Tutti i docenti continueranno a valutare gli allievi e a dialogare con le famiglie


di GIACOMINA PELLIZZARI
L'insegnante tutor, meglio conosciuto come maestro unico, non decolla nelle scuole elementari di Udine. I collegi docenti hanno preferito rinviare al prossimo anno scolastico la nomina del tutor perché la riforma Moratti non chiarisce quali sono le sue competenze e soprattutto i suoi compensi economici.
Di fronte a tanta incertezza, i collegi docenti di tutte le scuole udinesi hanno scelto strade alternative nonostante il ministero abbia sollecitato il direttore scolastico regionale, Pier Giorgio Cataldi, a far rispettare le regole. Per chi non si adegua, infatti, potrebbero scattare sanzioni.
Chiarito che l'insegnante tutor dovrà valutare gli alunni, tenere i rapporti con le famiglie, consigliare i percorsi educativi dei bambini e redigere il "portfolio delle competenze" che dovrebbe accompagnare gli scolari fino all'università, nella stragrande maggioranza dei casi, i collegi docenti hanno assegnato le funzioni tutorali a tutti gli insegnanti. Anche perché le competenze del tutor così come sono state definite dalla riforma Moratti, che dal prossimo 16 settembre diventa legge, vengono già svolte dai singoli docenti. Tale decisione è già stata assunta al primo (Zardini, Negri, Alberti e Garzoni) e al quarto circolo didattico (Rodari, Fruch, San Domenico, Carducci e Divisione Alpina Julia). "I collegi docenti chiarisce la dirigente del quarto circolo, Sandra Romanin hanno deciso di esercitare la funzione tutorale a livello collegiale, senza individuare un tutor per classe, in attesa della definizione contrattuale e del piano di formazione".
Al secondo circolo didattico, invece, (IV Novembre, Pascoli, Toppo Wassermann, Lea D'Orlandi, Pellico e De Amicis) a settembre, sarà nominato un coordinatore del gruppo insegnanti. "Molto probabilmente nel corso dell'anno si alterneranno diversi coordinatori" spiega la dirigente Francesca Venturini, nel confermare che i collegi docenti hanno preferito rinviare la nomina del tutor per attendere chiarimenti sulle competenze che dovrà svolgere. Pure al terzo circolo (Friz, Nievo, Mazzini, Zorutti e Girardini) la funzione tutorale sarà ripartita su due insegnanti. Stesso scenario in alcune scuole della provincia. I collegi dei docenti degli istituti comprensivi di Basiliano, Faedis e Tavagnacco, infatti, hanno approvato specifici documenti per mantenere inalterata l'attuale organizzazione della scuola.
L'introduzione della figura del tutor nelle scuole elementari non ha convinto neppure i genitori che, nei mesi scorsi, in diverse occasioni l'hanno contestata. Una giornata nazionale di mobilitazione creativa è stata indetta dal Coordinamento nazionale in difesa del tempo pieno e prolungato per il prossimo 1° ottobre. Non è escluso che un volantinaggio venga effettuato anche nelle scuole udinesi.
Genitori, insegnanti e organizzazioni sindacali sono convinti che la nomina del maestro unico (tutor) rappresenti un ritorno al passato.