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Messaggero Veneto-Scuola, sperimentazione in due sedi per provincia

Scuola, sperimentazione in due sedi per provincia Un incontro tra la Moratti e Letta. Berlusconi tenta di rassicurare: la riforma è un impegno prioritario ROMA '#8211; La riforma della scuola ...

07/08/2002
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MessaggeroVeneto

Scuola, sperimentazione in due sedi per provincia
Un incontro tra la Moratti e Letta. Berlusconi tenta di rassicurare: la riforma è un impegno prioritario

ROMA '#8211; La riforma della scuola ideata dal ministro Letizia Moratti è destinata per ora a una modesta sperimentazione, forse soltanto in due istituti per provincia, perché il governo non ha i fondi per finanziarla. Inutile un incontro del ministro con il sottosegretario Letta: le proporzioni della sperimentazione sembrano essere davvero ridotte ai minimi termini. E al termine del piccolo vertice è intervenuto Berlusconi dalla Sardegna con una dichiarazione che minimizza l'insuccesso della Morati.
"La riforma della scuola è una delle priorità politiche del governo, condivisa e sostenuta da tutta la coalizione" ha detto il Cavaaliere. "Nel momento in cui il ministro Moratti si accinge a varare il progetto sulla sperimentazione, mi piace ribadire '#8211; ha aggiunto '#8211; che la riforma della scuola è una delle priorità politiche del governo, condivisa e sostenuta da tutta la coalizione, il progetto di riforma è quello predisposto dal ministro Moratti, approvato a suo tempo dal consiglio dei ministri e attualmente all'esame del Parlamento. Sono convinto che, subito dopo la pausa estiva, il Senato, senza limitare la discussione che auspico ampia e approfondita, provvederà rapidamente all'approvazione della legge di riforma".
"Sarà possibile così '#8211; ha aggiunto Berlusconi '#8211; affrontare successivamente il dibattito alla Camera e avviare finalmente in tutte le scuole italiane l'applicazione della riforma alla quale non mancheranno risorse adeguate. La sperimentazione, com'è nelle finalità proprie di questo istituto, praticato e collaudato ormai da molti anni nella scuola italiana, servirà soltanto a fornire elementi utili all'avvio e alla migliore realizzazione della riforma".
Alle dichiarazioni di Berlusconi ha subito replicato il leader dell'Ulivo e della Margherita Francesco Rutelli: "L'annuncio di Berlusconi sulle riforma della scuola? Purtroppo sono le solite chiacchiere, l'anno scolastico sta per iniziare e nessuno degli impegni presi dal governo sarà realizzato. Le famiglie italiane sono disorientate: non sanno ancora se un bambino di 5 anni e mezzo potrà o no essere iscritto alla prima elementare; la riforma del ministero è bloccata; i compiti delle nuove strutture, dopo la modifica della Costituzione, sono impantanati. Non avremo inglese, nè Internet, come promesso; si stanno tagliando in molte parti di Italia gli insegnanti di sostegno". "Soprattutto '#8211; ha sottolineato '#8211; non c'è un euro da spendere, dopo che Tremonti ha detto no al ministro dell'istruzione. L'unica riforma che si vorrebbe portare avanti è la insensata e distruttiva devolution di Bossi. La dichiarazione generica di Berlusconi '#8211; ha concluso '#8211; suona come il tentativo di rabbonire il ministro Moratti, che è rimasta abbandonata a se stessa. Il mondo della scuola è scoraggiato e nel caos e l'unico obiettivo che centrerà il sermoncino del presidente del Consiglio sarà quello di fare arrabbiare ancor di più famiglie, insegnanti e studenti".