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Messaggero Veneto: «Tagli alle risorse, scuole mantenute dalle famiglie»

La denuncia. La Cgil rende noto il libro nero dell’istruzione. Difficoltà a pagare le tasse per i rifiuti, tempo pieno negato, petizione per le materne a Morsano

07/04/2006
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MessaggeroVeneto

Ai 49 istituti provinciali mancano 2 milioni di euro necessari a coprire le supplenze temporanee
«Scuole del Pordenonese stremate dai tagli di cassa e famiglie costrette a finanziare l'istruzione statale. Bisogna invertire la rotta». Flusso in euro sempre più debole da Viale Trastevere per l'azienda-istruzione: mancano 2 milioni di euro di accredito alle 49 scuole territoriali, per "coprire" le supplenze temporanee 2006. La stabilità del servizio, per 34 mila alunni è un "optional".
Il segretario pordenonese del sindacato Cgil Emanuele Iodice con il numero uno Flc-Cgil Carla Franza, ha stilato il "libro nero" della scuola 2006-2007: sarà un anno in aula nel segno della sottrazione.
«Tagli di risorse e tagli dei servizi sono l'effetto pratico della Finanziaria 2006, con ricadute gravissime sul sistema scuola - denuncia in un dossier di dati incrociati e bilanci a perdere il vertice provinciale Cgil, Emanuele Iodice -. In provincia di Pordenone non sarà garantito, a settembre, il servizio pomeridiano in alcune scuole dell'infanzia, il tempo lungo nelle primarie non è stato autorizzato in 8 classi e le casse delle scuole sono al verde. Se non si sviluppano i servizi formativi e sociali, pensare obiettivi in termini di crescita per il sistema-Paese, è un'utopia».
Il dossier cigiellino è la sintesi del disagio, in numeri. «Nell'organico di diritto 2006-2007 la scuola primaria conteggia un aumento pari a 416 iscritti - offre lo spessore del "gap" Carla Franza -, ma sono state negate 8 classi a tempo pieno rispetto alle 9 richieste dai dirigenti. L'unica autorizzata è nel secondo circolo di Pordenone: nulla da fare per Vajont, Sacile, Spilimbergo, Pordenone terzo circolo e Morsano al Tagliamento. Nell'anno in corso 300 classi, sulle totali 703, funzionano a tempo pieno, cioè oltre il 40% dei genitori vuole quel servizio».
Le famiglie di Morsano al Tagliamento, colpite anche nel servizio a orario ridotto della materna con un solo docente (stessa sorte per le nuove sezioni di Castions di Zoppola e Stevenà-Caneva), reagiscono: petizione popolare, ultima spiaggia. Genitori costretti ad arrangiarsi in fatto di scuola e il sindacato punta i piedi. «Nell'area del sostegno saranno in aula 571 iscritti disabili, da settembre - continua la doglianza, Franza -. L'organico di diritto dei docenti si ferma a quota 180 posti, come un anno fa: insufficienti. A Pravisdomini si supera il tetto consentito di 25 alunni in classe, idem nel plesso di San Quirino».
Scuole statali al massacro, in bilancio. I fondi di cassa per il funzionamento ordinario erano 598 mila 845 euro nel 2003 e sono scivolati a quota 167 mila 189 nel 2006. Istituti "morosi" sulla tassa dello smaltimento rifiuti Tarsu: da pagare 375 mila 385 euro ai Comuni del Pordenonese, assegnati 61 mila 649 nel 2005. Esami di Stato 2005 allo stato puro dell'acconto e capitolo delle supplenze brevi tutto da inventare, si diceva: nel 2005 il fabbisogno è stato di 2 mila 829 euro e il 2006 conteggia un accredito di 897 mila 629 euro. Margini di recupero affidati all'organico di fatto, alla volontà di opporsi e Cgil mostra i muscoli.
«Due le priorità Cgil che rivendichiamo, a qualunque maggioranza parlamentare dopo il voto di aprile - mette in chiaro Iodice -. Alzare il valore dei redditi per anziani e lavoratori dipendenti, poi il potenziamento dei servizi sociali e del servizio scuola». (c.b.)