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Nuova Sardegna-Insegnanti cantano vittoria

Scuola. Dopo l'incontro con l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Insegnanti cantano vittoria Fronte unico contro la riforma di Letizia Moratti ...

27/07/2005
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Nuova Sardegna

Scuola. Dopo l'incontro con l'assessore regionale alla Pubblica istruzione
Insegnanti cantano vittoria
Fronte unico contro la riforma di Letizia Moratti


CAGLIARI. Gli insegnanti fanno quadrato e continuano a dire no alla riforma Moratti. Da ieri hanno un alleato in più: l'asssessore regionale alla Pubblica istruzione, Elisabetta Pilia. Il coordinamento, che in provincia rappresenta oltre cento insegnanti delle scuole medie e superiori, dal vertice con la giunta è uscita con un bottino ricco: bocciatura della diminuzione del "tempo scuola" e anche dell'abbassamento della soglia per l'obbligo formativo, e conferma della divisione netta tra sistema dell'istruzione e quello della formazione. Su questi no si sono trovati d'accordo il coordinamento dei docenti (così come i sindacati, e numerosi altri movimenti nati negli ultimi anni) e l'assessore regionale.
99Chiediamo - dice Chico Spanu, docente di filosofia - che in sede di conferenza Stato-regioni, la Sardegna s'opponga in tutti i modi a questa vergogna::. Perché la riforma, dicono i docenti, 99non aiuta certo la scuola pubblica::, e anzi, 99accentua le disuguaglianze:: ed è pensata 99con il chiaro intento di risparmiare con pesanti ricadute sullo Stato sociale::.
Su questo fronte la risposta dell'assessore Elisabetta Pilia non s'è fatta attendere: 99A livello nazionale - dice - sono stati formati dei tavoli di confronto in cui l'istruzione è accorpata con informatica, ricerca e lavoro. Per ogni regione c'è un assessore delegato, e nonostante i problemi iniziali, è bello vedere che l'aria è cambiata: adesso il fronte contro la riforma è praticamente compatto::. Come dire: dopo le recenti elezioni che hanno visto un po' ovunque il trionfo del centro sinistra, le possibilità di combattere con successo contro la Moratti sono aumentate.
In questo senso, è positivo anche il fatto che tutte le regioni abbiano approvato di recente un documento contro la riforma della scuola, anche se, ha detto Elisabetta Pilia, 99a un certo punto il Molise e la Lombardia si sono defilate::.
Tra i punti affrontati nel vertice c'è stata anche la spinosa questione della dispersione scolastica. 99La prima causa - ha detto Andrea Olla, docente all'istituto tecnico Calvino - è il sistema dei trasporti, che costringe gli studenti pendolari, l'ottantacinque per cento del totale, a estenuanti trasferte destinate, alla fine, a pesare sui risultati scolastici::. Come rimediare? Andrea Olla ha suggerito l'uso della bicicletta, ma non è soltanto una questione die due o quattro ruote: c'è un'altra causa dietro i forti abbandoni. Eccola: l'eccessivo numero di studenti per classe, che di fatto rende impossibile ai docenti di stare dietro a ogni ragazzo. Un altro problema antico è l'edilizia scolastica e su questo punto l'assessore Pilia vorrebbe un confronto con gli assessori delle otto province e con quelli dei comuni più grandi. E questo super vertice è stato annunciato prima dell'inizio dell'anno scolastico.
S.Z.