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Nuova Sardegna-"No al tutor per i nostri bambini"

"No al tutor per i nostri bambini" Assemblea dei genitori degli alunni delle scuole elementari ...

30/09/2004
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Nuova Sardegna

"No al tutor per i nostri bambini"
Assemblea dei genitori degli alunni delle scuole elementari


NUORO. Dopo l'inizio dell'anno scolastico, polemiche finite? Nemmeno per sogno. La protesta anti-Moratti si diffonde a macchia d'olio. Adesso, a entrare da protagonisti nel clima di malcontento, sono i genitori degli alunni delle scuole elementari, "Furreddu" e "Calamida" in testa, che hanno deciso di convocare un'assemblea aperta a tutte le mamme e i papà degli alunni delle altre scuole cittadine, ma non solo.
Scendono in piazza a difesa dell'organizzazione modulare e per pronunciare un "no" secco e deciso contro tutor e funzione tutoriale che la riforma vorrebbe introdurre.
Così, partono le richieste per bloccare tutto, rivolte all'Ufficio scolastico regionale e, per conoscenza, ai dirigenti scolastici e ai consigli di circolo. L'ultima l'hanno formulata i genitori della scuola elementare di "Furreddu", al termine di una riunione concitata e vivace. Richiesta che poi è stata sottoscritta e approvata nei suoi punti essenziali anche dai genitori del "Calamida".
"Con la presente lettera - si legge nella richiesta inviata al dirigente dell'ufficio scolastico regionale, Armando Pietrella - i genitori di "Furreddu" esprimono profonda preoccupazione per l'applicazione della riforma Moratti. Infatti, la presenza di un'insegnante prevalente, che si troverebbe a svolgere un orario di 18 ore in una sola classe, così come prevede il decreto legge 59/2004, comporterebbe un impoverimento dell'offerta formativa della corresponsabilità e collegialità docente che tanto hanno qualificato la nostra scuola in questi anni. Inoltre, la scuola verrebbe defraudata di competenze e professionalità acquisite in anni di specializzazione su precisi ambiti disciplinari.
"In considerazione di quanto esposto - continua la lettera - e del fatto che nel mese di gennaio 2004, nel modulo di iscrizione, la maggioranza dei genitori ha espresso la volontà di continuare l'esperienza delle 30 ore con l'organizzazione modulare, chiedono che venga conservata l'organizzazione modulare anche nel rispetto della delibera del collegio dei docenti riunitosi il 15 settembre 2004 che esprimeva la volontà di continuare la positiva esperienza modulare. Questa assemblea dei genitori avvierà tutte le forme di protesta possibili affinché questa scuola garantisca gli impegni presi all'atto dell'iscrizione".
E proprio ieri mattina, dopo giorni frenetici, è arrivata la notizia che i genitori delle scuole elementari cittadine si stanno mobilitando per incontrarsi tutti in un'assemblea aperta contro la riforma Moratti, che verrà convocata nei prossimi giorni.
E intanto si attendono risposte da Cagliari, dall'Ufficio scolastico regionale. Da Roma, invece, non più di qualche giorno fa, si sono aperti timidi spiragli positivi. Li ha riferiti il vicecoordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio, nel corso di un'affollatissima assemblea, aperta agli insegnanti, convocata nella sala conferenze dell'Eurohotel. Di Meglio era presente all'incontro capitolino con il ministro Moratti, la scorsa settimana.
Di cosa si è discusso in quella sede ne ha parlato anche la coordinatrice provinciale della Gilda, Maria Domenica Di Patre. "La Moratti - ha spiegato la rappresentante sindacale - ha in pratica fatto una piccola marcia indietro. Ha posto, infatti, l'accento sul carattere sperimentale, per quest'anno, di alcuni punti della riforma come la funzione tutoriale, ad esempio. Ha precisato che ogni scuola, nella sua autonomia, può decidere se tenere o meno l'organizzazione modulare".
V. G.