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Nuova Sardegna-Non si placa la protesta, insegnanti di nuovo in piazza contro la riforma Moratti

Mercoledì sit-in davanti alla Direzione scolastica Non si placa la protesta, insegnanti di nuovo in piazza contro la riforma Moratti ...

11/07/2004
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Nuova Sardegna

Mercoledì sit-in davanti alla Direzione scolastica
Non si placa la protesta, insegnanti di nuovo in piazza contro la riforma Moratti


CAGLIARI. Il caldo torrido non placa lo stato di agitazione degli insegnanti aderenti al Comitato per la difesa della scuola. Il prossimo 14 luglio è in programma un sit-in davanti all'ufficio della Direzione scolastica regionale di piazza Darsena. Alla manifestazione ci saranno anche altre sigle sindacali del settore scuola.
L'iniziativa si svolgerà in contemporanea a Roma di fronte al ministero dell'Istruzione. Gli insegnanti contestano la riforma scolastica del ministro Moratti.
"In particolare - spiegano i docenti - il tentativo di ridurre le risorse e di smantellare il sistema di reclutamento dei docenti basato sulle graduatorie pubbliche per arrivare al reclutamento basato sulla chiamata dei dirigenti scolastici".
Il Comitato contesta inoltre la tabella di valutazione delle graduatorie permanenti e sollecita la necessità di mobilitazione in difesa del reclutamento pubblico basato aulla graduatoria per titoli.
Il Cds, coordinato da Virginia Farci, indirizza una serie di richieste alle istituzioni nazionali e regionali. Al governo chiede il mantenimento delle graduatorie permanenti per le nuove nomine a tempo determinato, il rispetto dei tempi previsti dalla legge per le immissioni in ruolo e le nuove nomine annuali con l'utilizzo delle vecchie graduatorie permanenti. Tutto questo senza ricorrere a riconferme degli incarichi dello scorso anno "che determinerebbero la perdita del posto di lavoro per molti docenti a cui è stata tagliata la cattedra dal ministero".
Un'altra richiesta è la garanzia della parità di trattamento tra docenti di ruolo e non di ruolo riguardo in particolare agli aspetti giuridici ed economici.
Infine l'attuazione del piano triennale di immissioni in ruolo per la copertura dei posti vacanti.
Alla nuova giunta regionale, guidata dal governatore Renato Soru, chiede di verificare costantemente l'operato della dirigenza scolastica regionale, ma sollecita anche la formazione delle classi con un numero non elevato di studenti.
Il Comitato per la difesa della scuola chiede infine di scongiurare l'accorpamento e la chiusura delle scuole, soprattutto nei piccoli centri, nonchè la valorizzazione del sistema dell'istruzione e dotazioni organiche in deroga alla situazione nazionale.
"L'auspicio - conclude Virginia Farci - è che la Regione si attivi rapidamente per la formazione degli organici a garanzia della qualità dell'istruzione e per il mantenimento in servizio dei docenti".