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Nuova Sardegna-Tutti in piazza per salvare la scuola

Tutti in piazza per salvare la scuola Domani sciopero nazionale e corteo di protesta in città Secondo le organizzazioni sindacali con l'introduzione della devolution si rischia ...

14/11/2004
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Nuova Sardegna

Tutti in piazza per salvare la scuola
Domani sciopero nazionale e corteo di protesta in città
Secondo le organizzazioni sindacali con l'introduzione della devolution si rischia un ulteriore tracollo


NUORO. Domani alle ore 9,30 in piazza Sardegna (di fronte al Campo Quadrivio) prenderà il via la manifestazione organizzata per lo sciopero nazionale del mondo della scuola, proclamato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil contro la riforma Moratti, organizzazioni sindacali che hanno organizzato cortei di protesta in tutta Italia, fra cui quello nazionale a Roma. Da piazza Sardegna il corteo attraverserà il centro cittadino e si concluderà in piazza Italia. "Contro la riforma Moratti salviamo la scuola pubblica", è scritto in un volantino distribuito in tutta la città per sollecitare un'ampia partecipazione, che aggiunge: "Contro un'ulteriore discriminazione sociale, contro un notevole taglio del personale docente e la sua gerarchizzazione".
La Cgil Scuola spiega, in un comunicato stampa, le complesse ragioni delle manifestazioni di protesta di domani: "Lo sciopero generale della scuola, con manifestazione a Roma, è stato proclamato per una molteplicità di ragioni che vanno dal rinnovo del contratto di lavoro all'avvio di una politica di investimenti pluriennali a sostegno della scuola pubblica, al rifiuto della legge Moratti e della regionalizzazione del sistema di istruzione, alla immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e liberi del personale precario, docente e Ata".
"A Nuoro - continua il comunicato stampa -, sempre domani, gli studenti delle scuole secondarie di 2° grado hanno promosso una manifestazione provinciale a difesa della scuola pubblica contro la legge Moratti (concentramento, alle ore 9.30, al Quadrivio in piazza Sardegna), alla quale sono stati invitati a partecipare le organizzazioni sindacali, il coordinamento genitori e quanti condividono le ragioni della giornata di lotta".
"La Cgil e la Cgil Scuola di Nuoro, oltre a essere presenti a Roma con una propria delegazione, domani saranno in piazza con gli studenti per ribadire il proprio no a una legge iniqua, che discrimina, che indebolisce la scuola pubblica, che crea differenze, che rompe la collegialità".
Anche la Cisl Scuola di Nuoro aderisce alla giornata di protesta e invita a scendere in piazza quanti contestano la legge Moratti e le sue applicazioni lesive dell'autonomia scolastica, gli interventi legislativi sullo stato giuridico dei docenti e una legge finanziaria che continua a indebolire e squalificare un settore che rischierà il tracollo con l'introduzione della devolution".
Anche la Confederazione sindacale sarda partecipa alla protesta, lo annuncia un comunicato dove è scritto che "coerentemente al percorso unitario delle assemblee tenutesi in tutte le scuole e istituti, sarà presente alla manifestazione regionale che si terrà domani a Cagliari. In Sardegna, la vertenza si fa più specifica, rivendicando una legge regionale che faccia della scuola sarda un volano di sviluppo, esaltando la cultura e la lingua sarda come valori identitari del nostro popolo".