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Repubblica: Bari: Ateneo, allarme dei presidi "Servono nuove cattedre"

Congelate le assunzioni. "Ma ci sono insegnamenti indispensabili"

22/04/2006
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la Repubblica

Novità nell´accesso alle lauree specialistiche: da questo momento in poi saranno calcolati gli anni accademici e non più quelli solari
Il rettore Girone dopo lo stop ai concorsi straordinari a Economia: "Abbiamo detto no per evitare che ci fossero corsie preferenziali"
GIULIANO FOSCHINI

Le nuove cattedre sono per il momento congelate. Ma alcune facoltà dell´Ateneo di bari annunciano battaglia e chiedono al consiglio di amministrazione (cda) di rivedere complessivamente il bilancio e di cercare nuovi fondi per alcuni insegnamenti che reputano «assolutamente necessari». Il caso è generale e riguarda un po´ tutte le facoltà - da Lettere a Giurisprudenza, da Scienze a Economia - ma è molto difficile che possa essere risolto in tempi stretti. Esiste un problema serio all´interno del budget universitario che al momento non permette di bandire nuovi concorsi. «Chiediamo al cda - spiega il preside di Lettere, Corrado Petrocelli - una verifica generale sul bilancio per capire se ci sono margini di movimento».
Il bilancio era stato oggetto di una lunghissima discussione a fine dicembre: fu approvato in extremis per evitare l´amministrazione controllata. A rendere difficile la situazione erano stati i fondi del ministero che non erano cresciuti, nonostante parte dell´indicizzazione Istat degli stipendi dei docenti fosse diventata a carico della facoltà. Da qui, dunque, un aggravio di spese che aveva portato al blocco delle nuove assunzioni. È possibile però che già nella seduta di venerdì il cda cominci a lavorare per capire di muovere in qualche maniera la situazione: all´ordine del giorno c´è l´analisi analitica delle spese. Potrebbero essere trovati nuovi fondi. L´Università, a proposito delle cattedre, ha da risolvere anche la questione dei concorsi banditi lo scorso anno. I vincitori non sono stati ancora chiamati per mancanza di fondi: il cda ha indicato questa questione come priorità assoluta.
Per il momento, quindi, non si bandiranno i concorsi straordinari per un posto da ordinario di economia aziendale a Taranto e uno da associato di tedesco a Bari approvati dal consiglio di facoltà di Economia. Dopo l´intervento delle rappresentanze studentesche - e in particolare di Claudio Massafra (Studenti indipendenti) - il Senato aveva deciso di congelare anche questi posti per le ragioni economiche e non solo. «Esistevano esigenze - spiega il rettore Giovanni Girone - di trattare tutti alle stessa maniera e non qualcuno con le corsie privilegiate». Non era chiaro se quei concorsi dovessero essere banditi con il vecchio sistema o con quello nazionale previsto dalla legge Moratti, approvata ma non ancora pubblicata.
Nel Senato di ieri è stata rinviata alla prossima discussione la decisione sull´istituzione della facoltà di Psicologia e Scienze tecnologiche informatiche. Posticipata anche le modalità di costituzione degli organi della facoltà autonome di Taranto. Cambiano invece le modalità di accesso alla laurea specialistica: «Con la vecchia regola - spiega Massafra - dopo i primi tre anni ci si poteva laureare in due anni solari: chi si iscriveva a marzo era costretto a pagare anche le tasse per il terzo anno. Ora, invece, si conteranno gli anni accademici».
C´è tempo fino al 28 aprile, infine, per presentare la propria candidatura al posto di rettore. Al momento le candidature sono otto, ma non è escluso che negli ultimi giorni diminuiscano in seguito ad accordi elettorali.