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Repubblica-Bari-Benvenuto, forum sulla scuola ma non sia un caso sporadico

Benvenuto, forum sulla scuola ma non sia un caso sporadico L'iniziativa promossa a Bari dal candidato sindaco Emiliano rilancia il dibattito su un tema attuale e di enorme rilevanza ...

10/04/2004
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la Repubblica

Benvenuto, forum sulla scuola ma non sia un caso sporadico
L'iniziativa promossa a Bari dal candidato sindaco Emiliano rilancia il dibattito su un tema attuale e di enorme rilevanza
BEATRICE MEZZINA


Un forum sulla scuola, il primo dei molti proposti e organizzati dallo staff di Michele Emiliano con i cittadini, è una buona notizia. La scuola, tradizionalmente in secondo piano in tante campagne elettorali già viste, acquista un rilievo di primo piano nell'idea di una città per cui spendersi. E la tecnica stessa dei forum - pubbliche riunioni tematiche dove non si presenta un programma precostituito da bravi addetti ai lavori, ma si tenta di costruirlo - propone un impegno per un progetto collettivo e permanente, un motivo di speranza. Ma non vuol dire che si parta da zero. Gli addetti ai lavori, quanti si occupano professionalmente di scuola, hanno elaborato proposte, portato la propria visione riguardo all'impegno dell'amministrazione comunale per la scuola. Si discuterà allora su quanto si possa lavorare in fatto di mense ed edilizia, di educazione degli adulti e di orientamento, di lotta alla dispersione scolastica e di servizi per i diversamente abili, di coordinamento delle istituzioni presenti nel territorio, di richieste di qualità e interazione fra le istituzioni: argomenti di tutto rilievo che il candidato sindaco e il suo staff ascolteranno.
Spero tuttavia che non sia solo questo e che si esca dalle pur necessarie logiche degli addetti ai lavori, per coinvolgere e per parlare insieme con tanti, per un'idea di una città della formazione e dell'educazione, in cui la capacità delle persone di stabilire relazioni e interazioni positive sia un compito ampio della città e non solo della scuola. Che senso ha, infatti, tentare nelle scuole i vari progetti sulla legalità, sull'ambiente, quando poi gli stessi studenti, appena fuori, sono a contatto con l'illegalità quotidiana e con i nostri scempi edilizi? Porterò allora come contributo al forum il principio della costruzione di una "città educativa" secondo i principi della Associazione delle città educative che vede partecipi con buon successo tante città europee. La scuola in questa logica non è solo destinataria di servizi. Deve entrare anch'essa in un processo virtuoso in cui le interrelazioni positive abbiano un obiettivo condiviso, per dare valore e mettere a sistema le iniziative e la voglia di esserci di tanti che operano nella scuola e di quanti non possono esserne solo i fruitori.
Si tratta allora di portare avanti un ampio processo partecipato, che intrecci l'azione istituzionale con quella dei cittadini e delle organizzazioni sociali verso la costruzione di un forum permanente in cui ci si senta parte di una comunità nella quale dialogare, confrontarsi, cooperare. Abbiamo vissuto per anni estenuanti azioni di mediazione tra soggetti. Accordi di programma, convenzioni, piani di rete e altro si sono svolti negli anni tra le scuole e le istituzioni nel tentativo di promuovere interrelazioni positive. Con indubbie punte di eccellenza, ma anche con ritardi e lentezze. Un'ultima richiesta per lo staff di Emiliano: si potrà lavorare diversamente, se mai con una struttura permanente di coordinamento?
presidente Cidi


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