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Repubblica-Bari- Bidelli, graduatorie nel caos "Dal ministero dati sbagliati"

Tutte da rifare le liste degli operatori scolastici di Bari e provincia per un errore del computer a Roma Bidelli, graduatorie nel caos "Dal ministero dati sbagliati" ANNA...

07/11/2003
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la Repubblica

Tutte da rifare le liste degli operatori scolastici di Bari e provincia per un errore del computer a Roma
Bidelli, graduatorie nel caos "Dal ministero dati sbagliati"
ANNA GRITTANI


Una sorpresa sconvolgente come una doccia ghiacciata. Toccata questa volta, dopo le traversie degli aspiranti docenti, ai collaboratori scolastici precari della provincia di Bari. Decine, forse centinaia, di nomi sono scomparsi dalle graduatorie provinciali permanenti, soprattutto quelli che iniziano per "C" ma anche qualcuno della "F" e di altre lettere. Nomi di persone che hanno inoltrato regolarmente domanda e che attendevano l'uscita della graduatoria col fiato sospeso. Da questo elenco, preziosissimo, dipendono due cose fondamentali: la possibilità di supplenze annuali e soprattutto il diritto di essere immessi nei ruoli nel momento in cui il Miur si deciderà a sbloccare le assunzioni.
Invece, dopo avere tanto atteso l'uscita delle graduatorie, moltissimi collaboratori scolastici della provincia di Bari non sono riusciti a leggere il proprio nome negli elenchi. Cos'è avvenuto non si sa. Fabio Scrimitore dirigente del Csa (l'ex provveditorato) di Bari risponde che "sono in corso le opportune verifiche". Gli addetti ai lavori parlano di errore meccanico. Non ci capisce però se questo sbaglio sia imputabile al ministero che tramite il sistema informatico elabora le graduatorie, o se qualcosa non abbia funzionato nella trasmissione da Bari. Funzionari e impiegati del provveditorato si stanno tuttavia dando da fare per inserire celermente i nominativi scomparsi. Lo conferma Mario Casillo, collaboratore scolastico precario in una scuola elementare del capoluogo: "Già ieri hanno provveduto ad inserire parecchi dei nomi mancanti, incluso il mio". I ricorsi potranno essere inoltrati al Csa per dieci giorni, dice il provveditore, quindi fino alla prossima settimana.
Nelle graduatorie esposte in via Re David (nella sede dell'ex provveditorato), da lunedì, sono affissi 1635 nominativi. Non si sa, con l'aggiunta dei nomi mancanti, di quanto possa crescere l'elenco. In ogni caso si tratta di persone assunte per le supplenze dalle liste degli uffici di collocamento, con queste convivono i vecchi iscritti nelle graduatorie dell'ex provveditorato. Tutti sono accomunati dalla speranza di poter un giorno godere della sicurezza lavorativa con l'entrata nei ruoli.
Una speranza oscurata nei mesi scorsi dalla possibilità di dover cedere il 30 per cento dei posti agli ex lavoratori socialmente utili. La novità di ieri giunge proprio su questo fronte. Per il caso Bari è intervenuta Daniela Colturani, segretaria nazionale generale della Cisl scuola, su sollecitazione di Lena Gissi, stessa carica per la provincia di Bari. Con una lettera ha chiesto al ministero la trasformazione di tutti i contratti che si sarebbero dovuti sciogliere con l'arrivo degli aventi diritto (ipoteticamente gli ex-lsu), in contratti fino al 31 agosto, almeno per i posti vacanti. "Operazione doverosa - spiega Lena Gissi perché con la nuova finanziaria sono state incrementate le ore delle cooperative presso le quali lavorano gli ex-lsu. Questi lavoratori hanno diritto al posto di lavoro a tempo indeterminato, non alle supplenze annuali che non garantiscono il prosieguo del servizio". "Può capitare continua che si licenzino dalle cooperative per lavorare come bidelli-precari solo per un paio d'anni, dopo aver lasciato un posto di lavoro a tempo indeterminato".
Così Lena Gissi si è rivolta direttamente alla segretaria nazionale, che ha scritto al Miur per allungare a tutto l'anno i contratti dei precari rimasti in sospeso per l'eventuale arrivo di un contingente di ex-lsu. Quest'ultimo dovrà essere ripreso in considerazione al momento delle immissioni in ruolo, ma la quota di posti da riservare non è ancora stata stabilita. "Tutti hanno diritto al lavoro sicuro - conclude la sindacalista sia i collaboratori scolastici precari che gli ex lavoratori socialmente utili. Nel frattempo allungare da giugno ad agosto la possibilità di percepire uno stipendio non ci sembra poca cosa". La risposta del Miur a questo punto non dovrebbe farsi attendere.