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Repubblica/Bari: Contro i tagli della Gelmini maestri e professori si riuniranno dal 6 al 16

Dieci giorni di mobilitazione per protestare contro il ridimensionamento della scuola pubblica

28/09/2008
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la Repubblica

Dieci giorni di mobilitazione per protestare contro il ridimensionamento della scuola pubblica. I maestri e i professori della provincia di Bari dal 6 al 16 ottobre hanno deciso di mantenere uno stato di agitazione permanente. In questi dieci giorni Dopo i tagli, le incursioni sui contratti, le vessazioni sulle assenze e le malattie, le polemiche estive sui docenti meridionali ecco che si chiude il cerchio: la scuola pubblica va ridimensionata. Trentasei assemblee in 10 giorni porteranno sono state organizzate da tutti i sindacati della Scuola per raggiungere tutti i comuni della provincia di Bari e per «Incontrare e informare direttamente i lavoratori della scuola sulle manovre di ridimensionamento dell´offerta formativa statale pubblica da parte del governo».
«Come avevamo preannunciato in occasione della visita del presidente del Consiglio alla Fiera del Levante - ha accusato Lena Gissi, segretaria provinciale della Cisl Scuola - la sola decisione del Governo di inserire in un decreto legge il ritorno del maestro unico nelle scuole elementari non rappresenta affatto l´ultimo atto di un´operazione chirurgica che mina alle basi il sistema statale pubblico di istruzione. È di ieri, infatti, la notizia della pubblicazione di una bozza di regolamento attuativo per la riorganizzazione della rete scolastica».
La situazione dei tagli nella provincia di Bari per l´anno scolastico 2009/10 è stata riassunta dai sindacati nei seguenti dati: i tagli al personale della scuola per il prossimo anno scolastico saranno complessivamente duemila. 436 sono i docenti soprannumerari, 1256 i precari che non saranno riconfermati, 77 scuole che rischiano di chiudere.
«Nessuna di queste misure è basata su reali motivazioni pedagogiche, a cominciare dal ritorno al maestro unico, ma presenta solo il conto di un calcolo ragionieristico finalizzato alla riduzione della spesa pubblica, magari per consentire anche ai più ricchi di non pagare l´ICI sulla prima casa». Per questo da lunedì della prossima settimana Cigl, Cisl, Uil e sindacati autonomi andranno alla guerra per far montare la protesta di tutti i docenti baresi. Le scuole di Palo, Toritto, Bisceglie, Spinazzola e Canosa si mobiliteranno per prime alle 11 del prossimo 6 ottobre.
Le assemblee dureranno fino alle 13, quindi per gli alunni di ogni ordine e grado suonerà con tre ore di anticipo. Poi il giorno successivo scatterà l´adunata per i docenti di Santeramo, Acquaviva, Cassano, Sammichele, e Trani. L´8 ottobre invece sarà la volta di Rutigliano, Turi, Mola e Putignano. In un crescendo di protesta e mobilitazione che, dopo aver attraversato l´intera provincia, approderà a Bari il prossimo 16 ottobre, nell´istituto tecnico Lenoci di via Caldarola.
Il calendario completo delle assemblee sarà disponibile nei prossimi giorni sul nostro sito www. bari. repubblica. it.
(pa. ru.)