Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica/Bari: "Graduatorie supplenti da rifare"

Repubblica/Bari: "Graduatorie supplenti da rifare"

Errori nella compilazione, molti insegnanti rischiano di perdere il posto

16/10/2007
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Prof di prima fascia che si ritrovano in terza Ma il provveditore prende tempo

ANNA GRITTANI

Valanghe di errori nelle graduatorie di istituto per la nomina dei supplenti. Molti incarichi sono stati affidati alle persone sbagliate in più della metà delle scuole della provincia di Bari. Se da un lato i sindacati lanciano l´allarme e chiedono la pubblicazione di nuove graduatorie corrette per la fine del mese, il dirigente dell´Ufficio scolastico provinciale (l´ex Provveditorato), Fabio Scrimitore prende tempo: «Non vorrei trovarmi nella stessa situazione del rettore dell´Università di Bari con i test di Medicina - spiega - Devo valutare prima l´entità del fenomeno, poi trarrò le conclusioni, soprattutto considerando che molti contratti sono stati firmati». Una matassa difficile da sbrogliare perché mette in crisi la stessa continuità didattica.
Gli errori potrebbero essere dovuti a problemi di digitazione, oppure alle impostazioni del sistema informatico del ministero. Emblematico è il caso dei docenti nati a Carbonara, per i quali di recente è stato cambiato il codice fiscale. È avvenuto che il sistema, per la stessa persona, aveva due codici: il vecchio con il quale gli insegnanti si erano iscritti nelle graduatorie del Provveditorato e il nuovo che compariva nella domanda agli istituti. Di fronte a due codici fiscali, il sistema depenna il nominativo. Risultato: i docenti sono scomparsi dalle graduatorie. Però la maggior parte degli errori pare sia stato commesso, in buona fede, dal personale delle segreterie convinto che le scuole acquisissero automaticamente la posizione assunta dal docente nella graduatoria del Provveditorato, posizione che invece andava nuovamente registrata e convalidata.
Ecco perché moltissimi insegnanti che occupavano la prima fascia si sono ritrovati in terza. Com´è potuto accadere tutto ciò? Luigi Drimaco, che coordina all´ex Provveditorato le nomine degli insegnanti della scuola dell´infanzia e primaria, spiega: «Questo è il primo anno che le scuole gestiscono determinate operazioni per tutte e tre le fasce. Ecco il motivo di tanti errori». Per sanare i problemi, i sindacati delle scuola si sono incontrati già una volta col provveditore. Chiedono la ripubblicazione delle graduatorie rivedute e corrette. Fabio Scrimitore però preferisce valutare più attentamente le cose. Se uscisse una nuova graduatoria i docenti già assunti per l´incarico annuale, dovrebbero essere licenziati. Di sicuro impugnerebbero il contratto, generando poi una reazione a catena.
Lena Gissi, a capo della Cisl scuola di Bari, rilegge l´articolo 23 del contratto di lavoro degli insegnanti e spiega: «Nel caso di una nuova graduatoria che sostituisca la precedente, l´annullamento della nomina è contrattualmente possibile. In ogni caso bisogna intervenire subito per evitare che le segreterie scolastiche continuino a sbagliare». Stessa posizione della Flc-Cgil provinciale. «Fino ad oggi sono stati corretti solo gli errori di chi ha fatto ricorso - dice il segretario Mimmo Mileo - ma ci sono un sacco di precari che non hanno neanche preso visione delle graduatorie. In caso di errore il danno vale anche per l´anno prossimo». Francesco Rafaschieri della Uil scuola, insiste: «Le graduatorie vanno ripubblicate perché tutti i docenti siano tutelati».