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Repubblica-Bari- Il senato accademico vota "La legge Moratti non va"

PROTESTA Dilaga la protesta all'Università, lezioni a rischio a Economia Il senato accademico vota "La legge Moratti non va" ...

05/10/2004
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la Repubblica

PROTESTA
Dilaga la protesta all'Università, lezioni a rischio a Economia
Il senato accademico vota "La legge Moratti non va"


Il senato accademico dell'Università di Bari si schiera contro il disegno di legge Moratti. E lo fa con un documento approvato all'unanimità e diffuso ieri a conclusione di un'"ampia discussione". Dopo aver ascoltato i ricercatori di Scienze matematiche, fisiche e naturali e dopo aver preso atto dello stato di agitazione in atto presso numerosi atenei italiani, il senato ha espresso "profonda insoddisfazione per la presentazione del ddl al Parlamento nella forma attuale". Per questo l'organo istituzionale dell'Università di Bari "sollecita la Commissione paritetica senato accademico/consiglio di amministrazione, già nominata a febbraio, a riformulare puntuali proposte organiche el alternative al contenuto del ddl, da discutere in una prossima riunione". Il senato accademico inoltre "auspica forme più efficaci di coordinamento tra gli atenei italiani, per una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso i problemi dell'Università, in quanto sede elettiva della ricerca e della formazione culturale" e sostiene l'organizzazione di "più incisive forme di protesta". Al rettore Giovanni Girone, poi, viene affidato il compito di rendere note le posizioni degli organi di governo. Il documento del senato corona l'attività di mobilitazione in atto da tempo in molte facoltà di Bari: i ricercatori di Scienze hanno già cominciato il blocco delle attività didattiche e venerdì si incontreranno nuovamente, nelle aule di Economia e commercio qualcuno ha mantenuto la supplenza evitando però di fare lezione e gli studiosi di Agraria hanno prodotto un documento di protesta. L'ondata di malcontento ha colpito inoltre anche i ricercatori di Lecce. In un'aula magna al gran completo ieri si è tenuta la giornata di discussione organizzata dagli studiosi di Ingegneria e stamattina è in programma un'altra assemblea a cui sono stati chiamati a partecipare assegnisti, ricercatori e rappresentanti degli studenti.
(m.abb.)