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Repubblica/Bari: L´allarme dei giudici di pace "Scuola, evadono a migliaia"

Preoccupanti i dati del Tarantino: il pericolo di finire nel giro della criminalità

07/05/2006
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la Repubblica

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TARANTO - Oltre a marinare la scuola, rischiano di finire nella rete della criminilatà. Migliaia di studenti che evadono l´obbligo scolastico, istituzioni che non avrebbero ancora coscienza piena della gravità del problema, e centinaia di fascicoli di natura penale che cominciano ad affluire sui tavoli dei giudici di pace per accertare le responsabilità dei genitori dei ragazzi. È un quadro allarmante quello denunciato dai giudici di pace attraverso una ricerca basata su cifre ufficiali provenienti dall´ufficio scolastico regionale e dal Csa di Taranto (l´ex Provveditorato).

«Ci siamo fatti carico di una questione rilevante sul piano sociale» hanno riferito incontrando i giornalisti il coordinatore dei giudici di pace, Cosimo D´Elia, il referente della sezione penale, Mario Infante, e il presidente distrettuale (Taranto, Brindisi e Lecce) dell´associazione nazionale dei giudici di pace, l´avvocato Nicola Russo. A parlare sono soprattutto le cifre della dispersione scolastica a Taranto e provincia. Nel quadriennio 2000-2004 gli abbandoni nelle scuole medie superiori sono stati complessivamente 8.663, mentre nella scuola elementare l´evasione scolastica ha riguardato 2.803 bambini e 5.626 ragazzi invece nelle scuole medie inferiori. Sempre nello stesso quadriennio 6.980 studenti hanno evaso l´obbligo del biennio di scuola media superiore.

«Queste cifre - afferma D´Elia - significano che migliaia di genitori non si preoccupano di dare ai loro figli neppure l´istruzione di base. Di conseguenza questi ragazzi rischiano seriamente di venire assorbiti dalla criminalità, per cui il problema si va a scaricare anche sul tribunale per i minorenni». Per i genitori - spiega Infante - si tratta di una reato punibile con una contravvenzione (articolo 731 del codice penale) di 30 euro, ma è ammessa anche l´oblazione di dieci euro e il reato si estingue.

Intanto sul tavolo dei giudici di pace cominciano a fioccare le denunce. Sono 250 i casi di genitori inadempienti che si stanno trattando, e altre 400 pratiche sono in arrivo. «Il problema se lo devono porre tutte le istituzioni», sostiene il presidente distrettuale Russo. Il giudice ha fornito anche alcuni dati sul 2006. Secondo le cifre del Csa, in provincia di Taranto c´è uno 0,71% di studenti che ha concluso la terza media e non si iscrive alle Superiori (0,34% nella zona occidentale, 0,28% in quella orientale), mentre in città il dato si raddoppia e sale all´1,44%.

«L´obbligo della vigilanza - conclude Russo - spetta ai Comuni, e ai sindaci prima di tutto, ai dirigenti scolastici e naturalmente ai genitori. Facciamo appello a tutti e forse sarebbe il caso di indire una conferenza di servizio, invitando tutte le parti in causa, per affrontare il problema come impone la sua gravità».