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Repubblica/Bari: Parte il bando regionale per 1500 prof ma altri quattromila sono senza cattedra

Sono stati stanziati 22 milioni da metà novembre alla fine di maggio. Però molti altri docenti restano a casa

01/10/2009
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la Repubblica

Allarme formazione 125 dipendenti dell´Enaip sono stati messi in cassa integrazione
Ci sono 844 insegnanti per 1651 bimbi disabili: ne mancano almeno 229
FRANCESCA SAVINO

Per mille e 500 precari della scuola la Regione ha appena predisposto il bando da 22 milioni che permetterà loro di ritrovare una cattedra, da metà novembre fino alla fine di maggio. Per altri quattromila, la ricerca è destinata a proseguire a lungo: sono i docenti pugliesi che pur avendo insegnato lo scorso anno scolastico, adesso non hanno un lavoro. Quarantamila maestri e professori, lungo tutta la regione, quest´anno resteranno senza un posto e senza certezze, sedicimila solo nella provincia di Bari: le stime dei sindacati di settore tracciano i contorni di quella che il segretario generale della Cisl scuola Francesco Scrima definisce «la vera emergenza sociale» e il segretario della Flc Cgil sintetizza come «deformazione della scuola». La Rete dei docenti precari di Bari, che oggi incontrerà il sindaco Michele Emiliano e i sindacati per la prima seduta dell´osservatorio permanente sulla scuola, ha passato in rassegna i numeri della crisi e le previsioni per i prossimi due anni: se il governo non dovesse rivedere le manovre sulla scuola, la Puglia perderà altri 8mila posti di lavoro.
Non procede meglio per i formatori: 125 dipendenti dell´Enaip sono stati messi in cassa integrazione e mobilità, altre 123 persone, assunte nei centri per l´impiego delle Province di Bari e Brindisi, sono rimaste senza gli stipendi di agosto e settembre. La vertenza dovrebbe essersi chiusa ieri mattina dopo un vertice negli uffici di via Spalato, che ha permesso di sbloccare i fondi e far partire i compensi per l´ultimo mese di lavoro. Ma l´allarme resta alto e il progetto regionale "Diritti a scuola", finanziato con 22 milioni di euro di risorse del Fondo sociale europeo, non basta ad arginare gli effetti dei tagli. I mille e 500 professori che vinceranno il bando avranno diritto alle supplenze disponibili nelle scuole in cui presteranno servizio e sarà riconosciuto loro il punteggio equivalente alla valutazione di un anno di cattedra per il punteggio nelle graduatorie ad esaurimento. In quelle stesse graduatorie, in tutta la regione, ci sono 40mila persone rimaste in attesa di una chiamata; a Bari sono 16mila. I tagli in Puglia hanno già colpito 900 professori rimasti senza incarico: 350 sono maestri elementari, 300 insegnavano alle medie e 250 alle superiori; a loro si aggiungono 600 collaboratori scolastici. Questi numeri spingeranno in piazza, sabato prossimo, oltre mille precari pugliesi che hanno già un biglietto in tasca per la manifestazione nazionale a Roma.
L´Ufficio scolastico provinciale di Bari ieri ha pubblicato una fotografia del sostegno nella scuola primaria: ci sono 844 insegnanti per 1651 bimbi disabili, molti dei quali avrebbero diritto ad un docente al fianco per tutta la durata delle lezioni. All´appello ne mancano almeno 229: un´emergenza nell´emergenza contro la quale decine di famiglie stanno preparando ricorso. I tagli a docenti, collaboratori scolastici e fondi per gli istituti si riflette anche sulla sicurezza fra le aule e i corridoi, sulla vigilanza e la messa in regola delle strutture: il provveditore Giovanni Lacoppola ha disposto un monitoraggio con il Codacons sullo stato di salute degli edifici. Domani invece il Pd presenterà alla Provincia, durante la seduta del consiglio, una richiesta urgente per procedere alla disinfezione immediata dei 158 istituti secondari del Barese, in vista di un inverno che minaccia di essere segnato, oltre che dalla carenza di fondi, anche dall´ondata di influenza A.