Repubblica/Bari: Scuola, a rischio 744 docenti
I tagli previsti in Puglia dalla Finanziaria. Insorgono i sindacati .
Bozza del decreto: 274 posti in meno alle elementari, 158 alle medie, 262 alle superiori e 50 maestri per l´infanzia |
Scuola, a rischio 744 docenti |
I tagli previsti in Puglia dalla Finanziaria. Insorgono i sindacati |
"Il governo parte dal presupposto che caleranno gli iscritti ma così non è" |
ANNA GRITTANI |
L´anno prossimo a rischio 744 docenti in tutta la Puglia per effetto della legge finanziaria. Esattamente come avvenne cinque anni fa per un´altra manovra del governo. Stesso identico taglio del 2002. Dicono che in Puglia la popolazione scolastica si ridurrà l´anno prossimo di 4.277 bambini, ma è una previsione ancora tutta da dimostrare con i dati reali delle iscrizioni. Questo pronostico però porterebbe a ridurre di 274 posti l´organico della scuola primaria (l´ex elementare), di 158 quello del primo grado di scuola secondaria (la media di una volta) e di 262 il contingente di posti destinati agli istituti superiori, e persino di 50 il totale dei maestri della scuola dell´infanzia. Il direttore regionale dell´istruzione Lucrezia Stellacci, tornata da Roma con la circolare sui tagli e la bozza di decreto, aggiusta il tiro: «Non ci saranno riduzioni di personale sulla scuola dell´infanzia. In realtà il taglio effettivo non supererà i 694 posti».
I sindacati da parte loro si preparano a dare battaglia. Dal 2002 al 2006 i docenti in Puglia sono stati ridotti di 2146 unità, con quest´ultima sforbiciata si arriveranno a sfiorare i 3000 posti in meno. Si arrabbia Paolo Peluso della Flc-Cgil regionale: «Come al solito il ministero agisce senza prima verificare l´effettiva consistenza della popolazione scolastica. A parte le riforme annunciate e mai realizzate come quella delle sezioni primavera, non si tiene conto che l´obbligo scolastico è stato elevato a sedici anni e questo comporterà un aumento delle iscrizioni alle superiori».
Lo scenario della scuola che verrà si dipinge con classi ancora più numerose e situazioni ingestibili. Lena Gissi, a capo della Cisl scuola di Bari, insiste sul rapporto alunni classi che è il più alto d´Italia: «Ci sono in media 21,52 studenti in ogni aula, con un picco massimo a Bari di 22,01, mentre in Italia ci sono mediamente 20,60 alunni per classe, 0,92 in meno rispetto alla Puglia. Per questo daremo battaglia. Nella scuola primaria si arriva addirittura a 23 alunni per classe. Senza contare che con gli accorpamenti che ci saranno, salterà personale amministrativo e collaboratori». Francesco Rafaschieri della Uil scuola di Bari suggerisce una gestione dei tagli a seconda delle situazioni cercando di evitare il sovraffollamento delle classi. Adesso la patata bollente è nelle mani dei dirigenti. «Questi numeri non sono definitivi - sottolinea Lucrezia Stellacci - Adesso occorrerà verificare il numero reale degli iscritti e soprattutto i dirigenti dovranno richiedere il personale di cui hanno bisogno, sottolineando anche la reale grandezza delle aule. La cosa certa è che tagli indiscriminati nella scuola non si possono fare». |