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Repubblica-Bari-Scuola, seimila alunni in meno

Il 19 settembre si siederanno tra i banchi di tutta la regione in 674.372 contro i 680.489 dell'anno scorso, 8213 i bimbi iscritti prima del tempo Scuola, seimila alunni in meno Ma ne...

25/08/2005
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la Repubblica

Il 19 settembre si siederanno tra i banchi di tutta la regione in 674.372 contro i 680.489 dell'anno scorso, 8213 i bimbi iscritti prima del tempo
Scuola, seimila alunni in meno
Ma nelle elementari l'anticipo resta un successo. Boom delle superiori
Fiori: "Crescono i licei, il solo obbligo non basta più"
ANNA GRITTANI


Oltre seimila alunni in meno nella scuola pugliese. Il numero di bimbi e ragazzi che il 19 settembre ripopoleranno le aule dopo la lunga pausa estiva diminuisce inesorabilmente. In calo alle materne (di 1095 bambini) come alle elementari (1.118). Tragicamente decimati alle medie: di ben 4.602 ragazzi. Tiene la scuola superiore, dove il numero degli studenti è tuttora crescente, sebbene di soli 698 alunni. In compenso l'anticipo è ancora un successo almeno nelle elementari, dove i bambini che frequenteranno la prima a cinque anni e mezzo sono 4865. A sorpresa (e con molti respiri di sollievo) si riducono di parecchio gli anticipatari alla scuola dell'infanzia, che saranno 3.348 contro i 4.550 dell'anno scorso.
A decimare la popolazione scolastica è la denatalità, che ogni anno sta finendo col portare sempre meno alunni tra i banchi. Così a settembre entreranno in classe 674.372 alunni, mentre solo l'anno scorso se ne contavano 680.489. Tremeranno i diecimila precari iscritti nelle graduatorie con la speranza di conquistare, prima o poi, un posto definitivo. Una situazione preoccupante soprattutto per i professori delle medie che perdono ben 177 classi, nelle quali risponderanno all'appello 142.724 ragazzi contro i 147.326 dell'anno terminato a giugno. Preoccupazione anche per i posti di lavoro dei maestri della scuola primaria (le elementari di una volta) perché 67 saranno le classi in meno. Va meglio nella scuola dell'infanzia dove si perdono solo 4 classi, ma soprattutto tiene il trend in crescita delle superiori. Qui per i 223.498 alunni (contro i 222.800 dell'anno scorso), sono state aggiunte 95 classi alle 9.995 del 2004.
Per il direttore regionale dell'istruzione Giuseppe Fiori l'aumento di studenti negli istituti superiori non è solo legato ad una questione di natalità: "In realtà spiega - aumentano i ragazzi che vogliono arrivare al diploma, non accontentandosi più di aver adempiuto all'obbligo scolastico". Tutto questo nonostante la quota di dispersione scolastica (il 13 per cento), soprattutto in prima superiore, resti in Puglia particolarmente alta.
Tuttavia ogni medaglia ha il suo rovescio: perché se questa denatalità da un lato porta meno alunni nelle scuole pugliesi, dall'altro ha lievemente ridotto il numero di studenti in ogni classe, numero che a settembre sarà pari, in media, a 21,68 alunni (con punte più alte alle materne con il 23,12, alle medie (22,33) e alle superiori (22,15), mentre nelle elementari i bambini in ogni classe saranno in media, come l'anno scorso, 20,25 per classe. Un dato per il quale la Puglia ha sempre avuto un triste primato in Italia. Chiara la soddisfazione di Fiori: "Il rapporto tra alunni e classi adesso si può definire sano. Grazie ad alcuni anni di buona amministrazione da parte dei dirigenti scolastici, la situazione è ben assestata. Questo è un bene per la didattica".
Non è d'accordo Gianni Milici, segretario della Flc-Cgil pugliese, soprattutto perché il numero di studenti per classe dal 2004 ad oggi si è ridotto solo di 0,1 punti percentuali. "Ci vorrebbero ben altre cifre per dare un giudizio positivo. Il rapporto alunni-classi resta comunque tra i più alti in Italia considerando soprattutto le strutture scolastiche a disposizione. E in ogni caso non giustifica il taglio degli insegnanti".