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Repubblica-BAri-Una bara con preti e prefiche per il funerale dell'Università

LA PROTESTA Ieri mattina il corteo contro la riforma Moratti: partito da Lettere ha toccato tutte le facoltà Una bara con preti e prefiche per il funerale dell'Università ...

29/10/2005
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la Repubblica

LA PROTESTA
Ieri mattina il corteo contro la riforma Moratti: partito da Lettere ha toccato tutte le facoltà
Una bara con preti e prefiche per il funerale dell'Università
Il 3 novembre blocco di tutte le lezioni La cerimonia conclusa con una finta messa
MICAELA ABBINANTE


"Il 25 ottobre in piazza Montecitorio a Roma è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari l'Università. Ne danno il triste annuncio studenti, ricercatori e dottorandi". Ieri, alle 10,30 in punto, a Bari è stato celebrato il rito funebre. La bara dell'Università è stata portata nelle aule delle facoltà di Lettere, Lingue, Scienze politiche, Giurisprudenza e Scienze della formazione. I docenti si sono fermati, gli studenti hanno applaudito, qualcuno ha osservato un minuto di silenzio. Nei corridoi, ragazze vestite di nero, con il velo sul viso e un cero acceso tra le mani, pregavano invocando san Precario, santo Studente, santo Dottorando e santo Ricercatore. Le normali attività si sono interrotte: anche il consiglio di amministrazione ha dovuto aprire le porte alla bara portata in spalla da ragazzi visibilmente commossi.
E solo dopo due ore di corteo, nelle stanze del Collettivo studentesco, al secondo piano di Lettere, il prete ha officiato il rito funebre. "In questi anni l'università e la scuola sono state smantellate pezzo dopo pezzo - ha detto con la voce rotta dal dolore - sono state innalzate barriere allo studio ed è stato distrutto il concetto di sapere. Ma un paese senza cultura muore". Sono arrabbiati gli studenti universitari baresi: "Il disegno di legge del ministro dell'Istruzione Moratti determina la precarizzazione della fascia dei ricercatori e dequalifica la didattica", ha detto il falso prete durante l'omelia. E se anche la Camera rimane sorda alle proteste, "allora agli studenti non rimane che riprendersi gli spazi".
Il 3 novembre, alle 10, nell'aula magna della facoltà di Medicina - dove in questi giorni sarà portata la bara - ci sarà un'assemblea generale di tutto il personale docente, tecnico-amministrativo e degli studenti, con sospensione di ogni attività didattica. La decisione è stata presa dal senato accademico riunitosi lo scorso 26 ottobre. "A fronte dell'approvazione del ddl di riforma dello stato giuridico dei docenti universitari - si legge in una nota - il senato ribadisce il proprio sconcerto e la propria totale opposizione al metodo utilizzato". E la protesta ha riguardato anche il Cnr, il consiglio nazionale di ricerca. I 250 impiegati baresi hanno affisso in via Amendola uno striscione lungo otto metri per chiedere il rinnovo del contratto, bloccato da quattro anni.