Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica/Bologna: Diigenti più autorevoli nelle scuole

Repubblica/Bologna: Diigenti più autorevoli nelle scuole

Occorrono non solo politiche innovative, ma dirigenti più esperti ed autorevoli

10/06/2007
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

DIRIGENTI PIÙ AUTOREVOLI NELLE SCUOLE

Sicuramente, l´anno che si chiude è stato positivo per i processi di riforma avviati dal ministro Fioroni. Il primo ciclo dell´istruzione vedrà alcune significative novità, come una più efficace istruzione fino all´obbligo dei 16 anni. Questi aspetti positivi degli indirizzi ministeriali a livello locale non trovano sempre una puntuale ed organica applicazione. Anche a Bologna, succede che l´impegno di qualche dirigente scolastico è discutibile. Anzi, non è un eccezione che in una o più classi si arrivi a mettere in crisi anche il normale funzionamento. A testimonianza di questa realtà locale della scuola poco edificante si riporta un esempio, di ciò che il prossimo anno non dovrebbe più accadere. E´ successo che in una scuola dell´obbligo un dirigente non ha deciso il da farsi in merito ad una questione posta dal consiglio dei genitori, che si era diviso sull´opportunità o meno di effettuare la gita scolastica. Una questione a prima vista banale, ma indicativa su chi realmente determina nella scuola un ambiente favorevole o meno all´educazione. I docenti di quella classe si erano dichiarati disponibili ad accompagnare gli alunni in gita, se venivano lasciati a casa quei due o tre ragazzi che per il frequente comportamento indisciplinato avrebbero creato di sicuro problemi di sicurezza al gruppo. Questa decisione dei docenti era stata riportata e discussa nel consiglio dei genitori, che non trovava i papà o le mamme dei ragazzi problematici disponibili. Il problema portato a conoscenza del dirigente scolastico a cui era stato chiesto di affrontare la questione, è rimasto lì nella sua semplice assurdità, senza alcuna risposta. Il dirigente ha pensato bene di mettere nel cassetto il caso, di non autorizzare la gita e di continuare come prima. Con il risultato che tra i docenti, genitori e ragazzi sono aumentate le difficoltà di relazione e di incontro. Altro che patto tra docenti e genitori. Se manca in una scuola quella minima autorità che responsabilmente sappia dire chi merita e chi va corretto, non c´è una prospettiva di miglioramento. Occorrono non solo politiche innovative, ma dirigenti più esperti ed autorevoli, altrimenti si corre sempre il rischio di aggravare l´irresponsabilità e l´indifferenza di chi non sa esercitare il proprio ruolo.

GIOVANNI DE PLATO