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Repubblica-Bologna-Licei, è in arrivo il numero chiuso

Licei, è in arrivo il numero chiuso ILARIA VENTURI SUCCEDE a Milano, numeri chiusi nei ...

23/11/2005
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la Repubblica

Licei, è in arrivo il numero chiuso
ILARIA VENTURI


SUCCEDE a Milano, numeri chiusi nei licei. Ma di fatto anche a Bologna si va nella stessa direzione. E questo dopo anni di polemiche sui sorteggi, che hanno sempre scontentato tutti. E' l'effetto del boom di studenti nei licei, scientifici in testa.
Così, in vista delle prossime iscrizioni a gennaio, qualcosa si muove. E' in arrivo un nuovo regolamento per l'accesso alle scuole messo a punto da una commissione mista dove siedono dirigenti scolastici, rappresentanti della Provincia e del Csa. Una bozza è pronta. E l'indicazione è quella di un modulo unico per tutte le scuole in cui sarà indicato il numero massimo di alunni che potranno essere accolti nelle classi prime. Genitori avvertiti, dunque. Oltre quel numero i ragazzi saranno invitati ad andare in altre scuole con lo stesso indirizzo. Le graduatorie saranno compilate in base a criteri decisi dai singoli consigli di istituto.
Ma la commissione ha già previsto alcune linee guida: vicinanza scuola-casa, vicinanza di altri istituti con lo stesso indirizzo, eventuale presenza di fratelli o sorelle. Chi rimarrà fuori dovrà essere avvertito entro il 28 febbraio. "D'altra parte - spiega Paolo Marcheselli, direttore del Csa - gli edifici non sono elastici. Alla fine indicheremo la capienza massima dell'istituto, quello sarà il numero". Nei fatti è il numero chiuso, sebbene il tetto sarà alto, nei licei. "Non può essere un tabù il numero chiuso - continua Marcheselli - la scuola deve darsi dei criteri di programmazione. La cosa importante che si vuole salvaguardare anche di fronte a questi limiti massimi è una risposta positiva alle famiglie che chiedono una scuola. Magari non sarà quella richiesta in prima battuta ma se un ragazzo, per esempio, vuole iscriversi a un liceo scientifico questo sarà assicurato". La nuova strada intrapresa nasce per fare chiarezza e unificare il comportamento delle scuole rispetto all'eccesso di iscritti. Da alcuni anni infatti, complice l'aumento degli studenti nei licei, esiste il problema. Con le nuove indicazioni della Commissione, saranno evitati test e sorteggi, sempre che le scuole, nella loro autonomia, vorranno tenerne conto. Certo è che la strada del tetto massimo di accoglienza farà discutere proprio nei giorni in cui la scuola è nella bufera per i pesanti tagli ai fondi. Su questo ieri è intervenuta anche Mariangela Bastico, assessore regionale alla scuola: "Tutti continuano a dire che l'istruzione è un diritto fondamentale e poi la Moratti compie atti che sottendono esattamente il contrario". Ieri il caso è arrivato in Commissione cultura alla Camera. "Le scuole sono messe con le spalle al muro, impossibilitate a programmare e con l'acqua alla gola anche per la normale amministrazione", ha dichiarato la parlamentare bolognese ds Giovanna Grignaffini.
ilaria venturi