Repubblica-Bologna-Materne, solo sette nuove maestre

IL CASO
Ne servono 60 per 600 bambini esclusi. Bastico scrive a Moratti: "Situazione insostenibile"
Materne, solo sette nuove maestre
In tutta la regione ne arriveranno trenta contro una richiesta di 177 insegnanti
ILARIA VENTURI

TRENTA maestre in più per le materne emiliano romagnole contro le 177 richieste. Di questi nuovi posti, a Bologna ne arriveranno appena sette o otto contro i sessanta che mancano all'appello.
L'assegnazione delle cattedre aggiuntive nelle scuole dell'infanzia statali, comunicata ieri dall'Ufficio scolastico regionale agli assessori provinciali all'istruzione riuniti in viale Aldo Moro, non risolve l'emergenza dei bambini esclusi alla materna: 2300 in Regione, seicento in provincia di Bologna. E scatena le ire degli assessori e dei sindaci. Mariangela Bastico ha scritto al ministro Moratti chiedendo, per la seconda volta in pochi mesi, un incontro. "Siamo indignati e sconcertati", sono le parole pronunciate da Paolo Rebaudengo a nome di tutta la giunta provinciale e della Conferenza provinciale di coordinamento, dove siedono i sindaci. "Queste sono solo le briciole", protesta l'assessore alla scuola di palazzo Malvezzi. La decisione del Ministero all'istruzione è una doccia fredda per le famiglie dei bambini esclusi. Mariangela Bastico parla di "situazione insostenibile". "Temo - scrive - che ancora una volta si sia penalizzato il territorio dell'Emilia Romagna dove le autonomie locali già tanto fanno per le scuole infanzia. Invece di tener conto di questo grande impegno finanziario e dunque operare secondo una logica che premia chi si fa carico dei problemi, otteniamo l'effetto contrario. Tra l'altro mi permetto di ricordare al Ministro che anche la sua legge prevede la generalizzazione della scuola d'infanzia". La Regione dovrà ora trovare fondi aggiuntivi per dare un posto alla materna a tutti i bambini.