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Repubblica/Bologna: Ora basta con le classi spezzatino

QUASI un docente su due cambia scuola ogni anno

06/02/2008
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la Repubblica

ILARIA VENTURI

QUASI un docente su due cambia scuola ogni anno. Con casi eclatanti alle elementari, dove si arriva a sette, persino nove maestri precari che si alternano su una sola classe. Casi che nel gergo scolastico hanno già trovato un nome-modello: classi «spezzatino». «Vuol dire che nessuno è in grado di rispondere di un progetto educativo per quei bambini», taglia netto Sandra Soster, segretaria provinciale della Flc-Cgil. «L´instabilità è drammatica nella scuola bolognese, un terzo dei colleghi nelle scuole superiori è precario e questo avviene anche nei licei cittadini. Sono anni che denunciamo questa situazione, finalmente ora ci sono le condizioni per dare maggiore stabilità».
L´analisi del sindacato arriva appena dopo la «manovra» sulla scuola emiliano romagnola annunciata dal viceministro uscente Mariangela Bastico: 964 posti nella definizione degli organici in Regione che si aprirà in questi giorni. I numeri che fotografano la condizione della scuola bolognese dal 2001 sino ad oggi (più 15.497 studenti), raccolti in un documento dai Confederali della scuola, sono impietosi. Raccontano di un mondo appeso al filo della precarietà: nonostante 886 immissioni in ruolo, gli incarichi (ovvero le supplenze) assegnati nel 2007 sono stati 1.810 a posto intero e 528 part-time. Ma il giudizio politico sul «regalo» del governo Prodi è positivo. «Finalmente un primo risultato positivo dopo anni di analisi, denunce, battaglie. Non si danno posti in più in questa fase, ma si prende atto della crescita tumultuosa della popolazione scolastica nei nostri territori e si dà stabilità ad organici profondamente malati di incertezza e precarietà, come testimonia lo studio realizzato», il commento i Cgil-Cisl e Uil scuola di Bologna. Che però mettono in guardia: «Non siamo ancora usciti dal tunnel, il risanamento deve essere più radicale». Anche perché i sindacati stimano per il 2008-2009 un aumento di almeno duemila studenti. E per questo chiedono garanzie su organici (Aldini comprese) e tempo pieno e presidi di ruolo in ogni scuola. Solo dall´anno scorso a quest´anno tra i banchi c´è stato un aumento di 2.594 studenti, ovvero 74 classi in più, a fronte di 79 insegnanti in più. «Ci aspettiamo proposte coerenti, rispettose delle richieste delle famiglie», chiudono i sindacati. E la fine delle «classi spezzatino».