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Repubblica-Bologna-"Salviamo la scuola pubblica"

"Salviamo la scuola pubblica" L'assessore: se c'è da tagliare si cominci dalla privata Milli Virgilio ha risposto ai genitori con questa ipotesi che partirebbe dall'anno p...

04/10/2005
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la Repubblica

"Salviamo la scuola pubblica"
L'assessore: se c'è da tagliare si cominci dalla privata
Milli Virgilio ha risposto ai genitori con questa ipotesi che partirebbe dall'anno prossimo
LUCIANO NIGRO


"Ridurre i fondi alle scuole private per non toglierli alla scuola pubblica? E' una riflessione che abbiamo avviato da tempo ed è chiaro che i tagli della legge Finanziaria la rendono ancora più stringente". L'assessore alla scuola Milli Virgilio non ci ha pensato due volte, ieri, e ha risposto all'appello dei comitati di genitori che chiedono di salvare la scuola di tutti risparmiando semmai su quella confessionale. "Io penso che occorra prima di tutto salvaguardare la scuola pubblica, questa è la vera priorità - ha detto l'assessore - oggi la scuola privata viene finanziata attraverso sia convenzioni con le materne che, indiurettamente, attraverso il buono scuola. Ci sono contributi dello Stato, della Regione e del Comune: forse c'è bisogno di una razionalizzazione". Una dichiarazione che ha fatto reagire immediatamente il consigliere dell'Udc Gian Luca Galletti: "Mi pare del tutto inopportuno mettere la scuola pubblica contro quella privata. Se lo si fa è per motivi ideoologici, ma non si invochino motivi economici oggi inesistenti".
La provocazione dell'assessore è comunque destinata a riaprire la vecchia diatriba sui rapporti cone le scuole cattoliche che costuituiscono la gran parte dlel scuole private, dopo anni di disgelo iniziati dal sindaco Walter Vitali e proseguiti nell'ultimo decennio. Ma pur avvertendo che nessuno pensa di tagliare i fondi per l'anno appena iniziato ("Le convenzioni che scadono con l'anno scolastico 2005-2006 non sono in discussione" avverte Virgilio) l'assessore alla Scuola vuole riaprire la discussione. "In questi anni - spiega l'assessore, condividendo l'analisi del comitato Scuola e Costituzione - si sono aggiunti provvedimenti su provvedimenti. Il Comune di Bologna iniziò nel '95 riconoscendo finanziamenti alle scuole materne private, ma a quei fondi si sono aggiunti gli assegni personali agli studenti che frequentano le scuole convenzionate e alle loro famiglie. E la legge Berlinguer sulla parità ha introdotto contributi dello Stato che sono aggiunti a quelli delle regioni. E' evidente che in questo settore occorre mettere ordine". Il Comune, conferma Virgilio, spende 28.183 euro per ogni ognuna dell 69 sezioni di scuola privata convenzionate. Complessivamente il finanziamento raggiunge i 2 milioni di euro. Una cifra cospicua. Si rende conto che i rappresentanti dell scuole private si arrabbieranno? "Immagino di sì e lo capisco, ma come assessore devo dare innanzitutto una risposta a chi mi chiede di andare alla scuola pubblica. Non vorrei mai che accadesse a qualcuno di dover andare alla scuola privata non per scelta, ma perché non ha trovato posto in una scuola d'infanzia comunale o statale". E la libertà di chi vuole frequentare la scuola privata? "Va garantita anch'essa - ribatte Virgilio - ma la mia priorità deve essere la scuola pubblica".
Prudente la reazione della Curia e dell'associazione delle scuole cattoliche. Che prima di rispondere vogliono capire se la posizione dell'assessore Virgilio sia condivisa anche dal sindaco Cofferati.