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Repubblica/Bologna: Scontro Comune-provveditore sui tagli alle sezioni tempo pieno

Lembi: "Mancano 12 classi e non ci dice niente"

04/08/2009
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la Repubblica

ILARIA VENTURI

«FA come la scimmietta: non vede, non sente, non parla». Il neo assessore alla scuola Simona Lembi accusa il direttore dell´ufficio scolastico provinciale Vincenzo Aiello (e quindi il Ministero) di fare lo gnorri sulla scuola. Ed è scontro tra Palazzo d´Accursio e via de´ Castagnoli. Perché la replica, affidata a una nota della direzione generale dell´ufficio scolastico regionale, non si fa attendere. «Nessun gioco delle scimmiette e nessun fare lo gnorri. La scuola bolognese non ha bisogno di toni così fuori luogo e sgradevoli, bensì di quella collaborazione e confronto tra amministrazioni che ha connotato in questi anni il rapporto sul territorio». E voilà, è già scontro sulla scuola i primi di agosto, dopo l´offensiva dei sindacati di metà luglio e le proteste di Provincia e Regione sui tagli. «La situazione è grave, mancano trenta giorni all´apertura delle materne e quaranta all´avvio delle lezioni per la primaria e le medie e il Comune non è messo nelle condizioni di capire come apriranno queste scuole», attacca l´assessore comunale Lembi in conferenza stampa. Sul piatto, la mancata risposta del Ministero sulla statalizzazione di nove sezioni di materna al quartiere Porto e sull´apertura della nuova scuola in via Buon Pastore (tre sezioni). «Ci sembra una richiesta equa per riequilibrare il numero delle materne statali» sottolinea l´assessore, ricordando che a Bologna le materne statali sono solo il 17% contro il 46% della media regionale, «una disparità non più accettabile». Così, per portare avanti le proprie rivendicazioni, Lembi ha preannunciato «proteste e pretese da sottoporre al ministero» insieme a un piano della Giunta «salva-scuola». «Appena mi sono insediata ho chiesto un incontro ad Aiello, è stato spostato e poi non ho saputo più nulla», dice Simona Lembi. «Qui, oltre ai tagli del ministro Gelmini e del governo che sono drammatici, sono in gioco le relazioni istituzionali. A maggio ci hanno detto che sarebbero saltate dodici sezioni a tempo pieno alle elementari, un taglio che coinvolge trecento famiglie, ma da allora non abbiamo nessun dato». Il vice di Aiello, Andrea Panzardi, getta acqua sul fuoco: «Una difficoltà contingente, dovuta a un lutto in famiglia del direttore, tutto qui. Confidiamo nella collaborazione all´impronta del miglior dialogo». Nella nota l´ufficio scolastico smentisce «che non sia stata data nessuna risposta agli uffici dell´assessorato». Quello che rimangono sono i tagli. La direzione scolastica è netta: «Per la scuola dell´infanzia non vi sono quest´anno risorse aggiuntive per aprire nuove sezioni, completare quelle a tempo ridotto, statalizzarne altre».