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Repubblica-Bologna-Scuola, doppio corteo dopo le e-mail, i genitori

Oggi manifestazione dalle 17,30 sotto le finestre dell'Ufficio regionale Scuola, doppio corteo dopo le e-mail, i genitori Il Fermi in prima fila: questo governo ha distrutto l...

26/05/2004
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la Repubblica

Oggi manifestazione dalle 17,30 sotto le finestre dell'Ufficio regionale
Scuola, doppio corteo dopo le e-mail, i genitori
Il Fermi in prima fila: questo governo ha distrutto la pubblica istruzione
ILARIA VENTURI


LE mail di protesta dei genitori e degli insegnati hanno paralizzato per tre giorni la posta dell'Ufficio scolastico regionale. Dalla contestazione virtuale a quella reale: oggi, dalle 17.30 alle 20, la contestazione anti-Moratti si farà sentire sotto le finestre dell'Ufficio regionale, in piazza XX Settembre. La manifestazione è promossa dal Gasp, la rete dei genitori attivi per la scuola pubblica. Tante le adesioni, dal Coordinamento a difesa del tempo pieno al Tavolo bolognese per la scuola pubblica, e poi i partiti (Ds, Pdci, Rc), i sindacati, le associazioni, i sindaci della Provincia (Grizzana, Marzabotto, Granarolo, Casalecchio, Pianoro, San Lazzaro, Zola Predosa). Scrive Luigi Castagna, sindaco di Casalecchio: "La politica scolastica del governo non può essere condivisa dai Comuni. Saremo al fianco dei genitori in questa battaglia per una scuola pubblica di qualità". Anche la commissione scuola dell'Anci appoggia i contenuti della protesta dei genitori.
Gonfaloni e bambini, dunque. E' di nuovo la scuola bolognese in piazza. Con striscioni, uno spettacolo di burattini e un angolo dove i bambini potranno disegnare la scuola dei loro sogni. La manifestazione nasce dal disagio delle famiglie rispetto ai tagli dei docenti che hanno portato le scuole a non soddisfare tutte le richieste di tempo pieno, a far saltare le compresenze degli insegnanti, a formare classi sovraffollate, a non soddisfare tutte le domande alla materna. "La situazione della scuola pubblica non è mai stata così critica come in questi mesi", dichiara Andrea Graffi del Gasp. "Nelle nostre scuole i fondi versati volontariamente dai genitori stanno progressivamente prendendo il posto dei finanziamenti tagliati dal ministero. Ogni anno si ripetono i tagli ma lo spessore su cui incidono è sempre più vicino alla soglia di collasso". "I fatti concreti", scrive il Coordinamento a difesa del tempo pieno, "smentiscono la propaganda del governo sulla scuola". Domani si farà sentire il liceo Fermi contro "la distruzione della scuola pubblica". "Il Fermi si ribella", scrivono genitori, docenti e alunni che promuovono dalle 17.30 un presidio in piazza XX Settembre. Intanto Gilda Emilia Romagna ha deciso (e invita gli insegnanti ad aderire) la via del ricorso al Tar: "L'attuale governo, a fronte della crescita degli studenti, continua a tagliare gli organici". E continuano a farsi sentire i parlamentari bolognesi dell'opposizione. Giovanna Grignaffini, capogruppo Ds in commissione Cultura alla Camera, esprime la sua solidarietà alla manifestazione: "La carenza di docenti va a incidere sulla qualità della scuola, ma anche sui diritti all'istruzione sanciti dalla Costituzione".
SEGUE A PAGINA V